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Martedì, 16 Aprile 2024
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Parma, andamento lento generale: Pizzarotti in visita a Collecchio

La squadra di D'Aversa non è l'unica a viaggiare a marce basse. E questo aiuta molto

C’era anche Paolo Pizzarotti a vedere l’allenamento del Parma, martedì pomeriggio. Uno dei sette soci, il più vicino alla squadra in attesa del closing con Desports che dovrebbe arrivare tra qualche giorno (terza settimana di ottobre secondo le parole di Carra in conferenza). Era con il figlio Pietro, nel Consiglio di Amministrazione in rappresentanza di Nuovo Inizio e con Daniele Faggiano, che di fatto è la figura che fa da collante tra la parte tecnica e la proprietà che molte volte anche lui rappresenta. Con loro l’amministratore delegato Luca Carra a bordo campo a gustarsi la sgambata. E’ durata una quarantina di minuti la visita di Pizzarotti, a Collecchio per caricare evidentemente l’ambiente dopo un pareggio che, nonostante tutto, ha dato fiducia alla squadra.

L’andamento lento del campionato di Serie B giustifica in parte il cammino di un Parma che dopo otto partite non è ancora capace di esprimersi con continuità. Sprazzi di gioco, qualche tentativo poco convinto di azzannare la partita da subito, restano i problemi in fase di impostazione: dopo 720' viene evidenziata la mancata capacità dei singoli che hanno il dovere e la forza (almeno in teoria) di poter contare di più. Qualche difettuccio di personalità che si è riversato sul campo è costato caro alla squadra di D’Aversa che però nell’ultima partita un po’ di cose buone le ha fatte vedere. Le ha mostrate con determinazione facendo capire che si è sulla strada giusta per migliorare. E se alla concretezza devastante sui calci piazzati si aggiungesse qualcos’altro, che per forza di cose deve essere manovra fluida e sicurezza nelle scelte, allora questa squadra potrebbe crescere in maniera impressionante. Anche perché le altre non pare che corrano ultimamente.

22 squadre in sette punti, sette lunghezze dalla prima all’ultima, tre squadre al comando con 14 punti, quattro a 13, risultati clamorosi che non ti aspetti. Questa è la Serie B ancora senza un padrone, ancora senza una lepre ma con tanti cacciatori pronti a inseguire il primo posto. Equilibri che cambiano in continuazione, squadre che ribaltano i pronostici e assoluta imprevedibilità in un campionato che ancora non ha nulla di scritto e che si mantiene bello vivo. Prendete la Pro Vercelli, che fino a domenica, prima di Perugia, aveva collezionato cinque punti e fino a due giornate fa aveva realizzato solamente quattro gol. In due partite con Cesena e Perugia si è scatenata e ne ha realizzati dieci. Cinque anche alla squadra di Giunti che aveva mestamente sottomesso il Parma rifilandogli tre gol. Il Pescara di Zeman si conferma un po’ la delusione del momento e con la sconfitta in casa subita dal Cittadella aggrava il suo score. Restano due le vittorie e in compenso è arrivata anche la seconda sconfitta.

E sabato c’è il big match al Tardini, dove è passato facilmente l’Empoli che si conferma squadra organizzata e forte. Anche l’altra candidata alla vittoria del campionato, il Frosinone, inciampa sul campo del Novara, quello espugnato dal Parma un mese fa. Il Venezia si conferma squadra ostica e si sbarazza del Carpi, il Bari frena la corsa dell’Avellino mentre l’Entella si esalta nel suo momento d’oro centrando la seconda vittoria in sette giorni servita ad allungare la striscia di risultati positivi che è arrivata a cinque.  Il Parma? Torna da Palermo con un punto ma è più l’amarezza per i due lasciati al Barbera e la consapevolezza di dover fare di più.

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