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Venerdì, 19 Aprile 2024
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ESCLUSIVA - Parma. Donadoni aspetta, c'è la Lazio, Ghirardi: "Comprate la società"

Ai biancocelesti piace il tecnico crociato, Reja non da garanzie e incontrerà la società per discutere un addio che diventa sempre più probabile. Lotito proverà a parlare anche di Parolo, mentre il presidente: "Come può restare Cassano senza l'Europa?"

Il Parma è sotto shock, Ghirardi ha gettato la squadra nell'amarezza e nell'incertezza profonda, le sue dichiarazioni hanno lasciato spazio a mille interpretazioni, che Leonardi chiarirà a breve. Intanto è partita la caccia ai gioielli crociati e il presidente, che resterà tale fino al 30 giugno, conferma che sarà difficile trattenere i giocatori più forti senza un traguardo prestigioso come l'Europa League. "Come può restare Cassano senza giocare in Europa?" - dice a Rai Radio Uno. Un nome su tutti, ma in bilico c'è anche gente come Donadoni, Parolo "il brasiliano" e Paletta. Tutti incerti, "serve rifare la squadra - ha rivelato Ghirardi - sono amareggiato e non torno indietro". 

Intanto Donadoni è entrato nel mirino della Lazio, squadra che cerca ormai un tecnico per sostituire Reja, sempre più lontano dalla conferma. L'allenatore biancoceleste incontrerà la società a breve. Difficile immaginare che si vada avanti, sullo sfondo della vicenda il crociato. Donadoni ha detto di voler prendere tempo, prima di conoscere quello che ne sarà di lui, la Lazio è una possibilità di crescita, un'ambizione che difficilmente verrà sottovalutata dal tecnico, che ha un contratto fino al 2015 con la società crociata. Il nodo è questo, ma Lotito si sarebbe messo al lavoro per cercare di smussare gli angoli, anche se non sarà facile. Per ora è un'idea, Donadoni aspetta, Parolo pure, è entrato nel mirino della Lazio e Tare incontrerà Leonardi per discutere del calciatore e della sua valutazione, che si aggira intorno agli 8-10 milioni di euro. 

GHIRARDI INTANTO SGRETOLA LE CERTEZZE. Chiamato da Rai Radio Uno, il presidente Tommaso Ghirardi ha ribadito ai microfoni di Radio Anch'io tutta quella amarezza che dopo l'esclusione dalla Europa League conquistata sul campo lo ha portato a dare le dimissioni: "Ci sto pensando ancora e  non riesco a darmi una spiegazioni. La mia amarezza è proprio questa. Non capisco perché eventuali miei errori precedenti non mi sono stati segnalati. Per l'Irpef  dicono che  ho fatto un errore i primi giorni di novembre, i controlli vengono fatti a febbraio e non mi spiego perché è mancata la segnalazione. I calciatori del Parma hanno sempre ricevuto gli stipendi e noi abbiamo sempre versato i contributi. Per tutti gli altri che giocano in Lega Pro abbiamo fatto un anticipo ma avremmo pagato l'Irpef entro il 30 giugno. Stiamo parlando di poco più di duecento mila euro sui 13 milioni di euro versati regolarmente dal Parma. È una comica all'italiana". Si parla di un nuovo ricorso, al Tas:"Leonardi ha incontrato i nostri avvocati per valutare questa ipotesi. Per quel che mi riguarda io non ci voglio più pensare. ma lui crede di dover andare avanti per rispetto dei tifosi e della città. Sono ferito da questa situazione, sono tre giorni che sto male, che non dormo. Ho sentito molte dietrologie che mi hanno fatto ancora più male... In questi anni i risultati mi hanno sempre soddisfatto. Se mi tolgono i risultati, preferisco restare a casa con la mia famiglia e dedicarmi ad altro. Adesso che ho dato le dimissioni spero che qualcuno compri il Parma, ora serve rifare la squadra. Sono felice degli attestati di stima ricevuti dai tifosi e da grandi personaggi, ma psicologicamente sarà difficile andare avanti. Ci hanno privato di un sogno. Vi faccio qualche esempio: Cassano come può restare senza giocare l''Europa conquistata sul campo? Anche Donadoni è a rischio. Per il Parma è un grande risultato avere 9 giocatori al Mondiale, il Napoli ne ha 13 ma ha cinque volte il nostro budget.

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