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Parma, gara decisiva. Ghirardi: "Siamo tutti in bilico, non solo Marino"

"Con il Cesena partita decisiva che ci dirà se possiamo puntare all'ottavo posto o lottare per la salvezza". Intanto i Boys invitano i tifosi ad andare allo stadio con una bandiera per sostenere la squadra

Nemmeno troppo velatamente, il presidente del Parma Ghirardi al suo arrivo in Lega Calcio, fa capire che quella di domenica sara’ una sorta di ultima spiaggia per il tecnico Pasquale Marino. “Domenica sara’ una partita fondamentale, che ci dira’ se il nostro campionato sara’ tranquillo a potremo puntare a ripetere l’ottavo posto dello scorso anno, oppure se dovremo pensare alla salvezza - ha commentato il numero uno del Parma -. Di certo la squadra e’ stata costruita per puntare piu’ in alto rispetto alla posizione attuale”. Quindi Marino e’ in bilico? “Non solo lui. Tutti siamo un po’ in bilico, soprattutto se non vengono i risultati”. Soddisfatto dell’innesto di Amauri? “Molto. Non mi aspettavo che fosse cosi’ in forma”.

Intanto i Boys hanno diramato un comunicato in cui invitano tutti i tifosi del Parma a "seppellire l'ascia di guerra" e a presentarsi domenica al Tardini con una bandiera per dimostrare l'attaccamento alla squadra. Inoltre hanno chiesto ai media di contribuire a mantenere un clima favorevole intorno alla squadra, almeno fino a salvezza raggiunta. Di seguito il comunicato dei Boys 1977.

Finchè vedrai sventolare questa bandiera...capirai che qui si spera di restare in serie A!!!

"La pesante sconfitta contro il Milan ha rigettato l'ambiente gialloblù-crociato in quello stato di sconforto già assaporato in più occasioni nel corso di questa annata. Purtroppo siamo in una situazione di classifica imbarazzante, nella quale non ci possiamo permettere passi falsi, che andrebbero a distruggere quel minimo di vantaggio che ci siamo procurati sino ad ora.

Siamo tutti consapevoli che per rimanere in serie A servirebbero una quindicina di punti, per poter dormire sonni tranquilli, ma purtroppo se guardiamo il calendario fatichiamo non poco a trovare una provenienza a questi 15 punti. Le gare con avversari di pari classifica rappresentano occasioni importantissime per avvicinarsi a tale obiettivo, da non fallire assolutamente a differenza di quello fatto sino ad ora: i punti persi a Brescia, con il Lecce e con il Cagliari pesano come macigni in vista del calendario che abbiamo di fronte. Noi Boys consideriamo la gara di domenica importante crocevia del campionato, con un solo risultato utile da conseguire, per questo chiediamo a tutti d'affrontare la prossima partita con uno spirito diverso. Chiediamo a tutti di sepellire l'ascia di guerra, di accantonare da qua a fine stagione rancori e sgarri: cerchiamo di unire le forze per uscire insieme da questa situazione. Pensiamo al presente, poi affronteremo il futuro.

Lo spirito della gente di Parma che crede nella salvezza lo abbiamo visto alcuni anni or sono quando tutti insieme marciammo uniti verso il Tardini e verso la salvezza, uniti in un unico corteo: giocatori, tifosi, giornalisti, dirigenti e Ultras. In quel frangente circa duemila persone diedero “quel qualcosa in più” che ci contraddistingue nell'Italia pallonara, ora è arrivato il momento di metterci ancora la faccia, per questo chiediamo a chiunque creda nella salvezza un piccolo atto d'amore, ossia di presentarsi domenica allo stadio, al fischio d'inizio con una bandiera, pronti a sventolarla all'ingresso delle squadre in campo. Una bandiera e tanta voce!

Quando diciamo chiunque, intendiamo tutto l'ambiente: anche i giornalisti, i giocatori stessi, i tifosi non organizzati, il mister, il Presidente, l'intera dirigenza… Il nostro obbiettivo sarà quello di trasformare il Tardini in un catino bollente, di intimorire i giocatori avversari, far sentire la pressione all'arbitro, per farlo abbiamo TUTTI il dovere morale di provarci. Serve del vento in poppa, portiamo noi le vele, liberiamo al vento le nostre bandiere".

 
 

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