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Parma, D'Aversa: "Così non si va da nessuna parte"

"La contestazione del pubblico ci sta, i ragazzi della Curva sono stati eccezionali. Chiedo più compattezza possibile, poi che ci siano delle difficoltà è chiaro e nessuno è contento"

Dal nostro inviato

PARMA - L'allenatore del Parma, Roberto D'Aversa è visibilmente scosso. "E' indubbio che in questo momento dimostriamo dei limiti. Nel primo tempo possesso palla loro e predominio ma non hanno mai concluso in porta. Abbiamo avuto anche un'occasione. Quello che stiamo dimostrando è nelle prime difficoltà ci facciamo influenzare, anche sentire qualche mugugno ci fa male. L'aspetto positivo è che nonostante abbiamo perso tre partite siamo ancora secondi ma con questo atteggiamento in Serie B non ci andiamo. Il mio primo pensiero di stasera è la rabbia, vorrei che la squadra giocasse male provando a fare le nostre giocate. Ma in questo momento non abbiamo la personalità di giocare in casa contro un avversario che ha raggiunto il suo obiettivo. In casa abbiamo fatto molta fatica. Nella volontà mentale dei miei giocatori non posso pensare che non ci sia la massima voglia di giocare a calcio. Ma io non non sono felice di questa situazione, sono molto preoccupato per i play off perché ci saranno avversari blasonati che ci aspettano. Soffriamo ora, figuriamoci dopo. Questo mi preoccupa parecchio. Quando si è parlato di squadrone a gennaio abbiamo sempre detto che i nomi non fanno una squadra. Bisogna avere fame. Non facciamo gol da tre partite e questo è un limite. Il rischio di avere la consapevolezza nei propri mezzi ed essere presuntuosi ci poteva essere, ma in questo momento non scendiamo in campo in maniera serena, e questo mi spaventa. Non vorrei che avessimo pensato di aver raggiunto il secondo posto. Per ottenere la Serie B tutti, me per primo, dobbiamo fare qualcosa in più. Parma-Ancona è stata chiusa. Quando sono arrivato ho detto alcune cose di cui sono convinto. Posso parlare da esperienza da calciatore, dove ho vinto un campionato di Lega Pro. Per raggiungere un obiettivo c'è bisogno di compattezza, tra squadra, città e tifosi. Non ho visto questo. Non posso pensare che qualcuno si possa tirare indietro in questo momento. Siamo ancora secondi in classifica, a Parma siamo abituati ad altro. Anche a me piacerebbe scrivere una pagina storica a Parma, che è il raggiungimento della Serie B. Vi posso garantire che ci dobbiamo ritenere fortunati e dobbiamo fare di tutto per raggiungere l'obiettivo. Poi se non ci riusciamo non lo so, ma dobbiamo fare di tutto per raggiungere l'obiettivo. La tattica conta poco, ad oggi giocando con squadre hanno già raggiundo l'obiettivo dimostrano di voler portare a casa il risultato più di noi. Io la vedo come fretta nel voler provare la giocata. Quando sono arrivato facevamo due, tre moduli in una sola partita, adesso ci manca la fame per riprendere il cammino di prima. Credo che non interpretiamo la partita con la stessa intensità di gioco con cui lo facevamo prima". 

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