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Parma, Ferrari saluta: "Non farò più il vicepresidente. A Luglio LiZhang rileverà il 60%"

"Hanno già versato nelle casse del Parma 3 milioni di euro per il 30%, nella prima settimana del prossimo mese Desports verrà in Italia"

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - Finisce tra gli applausi la conferenza stampa di Marco Ferrari. Un addio non definitivo che lo terrà lontano dai compiti decisionali ma non da quelli di tifoso e azionista attivo. Ne annuncia due in una Ferrari: lascia la vicepresidenza e presenta i cinesi di Desports che dai primi di luglio saranno i nuovi proprietari del Parma. "Non abbiamo parlato sino ad ora per tenere alta la concentrazione in vista sui playoff - ha detto all'inizio della conferenza stampa -.Due anni e mezzo fa abbiamo cominciato un cammino, perché ritenemmo giusto che l'imprenditoria di Parma battesse un colpo. Crediamo sin ora di essere riusciti a mantenere le nostre intenzioni, però eravamo consapevoli che fosse stato un processo in divenire. E' normale che quando si passa ad un calcio professionistico e competitivo, si debba avere un socio di maggioranza capace di prendere soluzioni in pochi istanti. Abbiamo dedicato tanti mesi nella ricerca di un assetto che potesse funzionare per il futuro. Abbiamo anche pensato di avere un socio di maggioranza interno, ma questo non è stato possibile perché se nella vita tu fai altro, rischi di non seguire il Parma con la concentrazione che merita. Abbiamo incontrato un imprenditore cinese, il presidente del gruppo Desports. E' un ragazzo molto giovane, ma è conosciutissimo in Cina. Desports si occupa di partecipazioni sportive in senso stretto, ha acquisito, tra le altre società, il Granada dalla famiglia Pozzo. 

L'accordo rispetta un cardine che per noi è stato sempre fondamentale, quello della multiproprietà. In questo caso pensiamo di essere riusciti a trovare un accordo che rispetti la multiproprietà. Nelle settimane scorse si è completato il primo discorso con un aumento di capitale finito nelle casse del Parma per il 30%. Nella prima settimana di luglio passerà al 60%, Nuovo Inizio rimarrà con il 30% e Ppc avrà il suo 10% e per i prossimi cinque anni indipendentemente dagli aumenti di capitale che verranno effettuati il loro ruolo non decadrà. Ci saranno nove membri nel Cda: 3 membri di Nuovo Inizio e uno di Ppc, sei del nuovo gruppo incluso LiZhang che dovrebbe essere presidente. Ci saranno due vicepresidenti in società: uno sarà Hernan Crespo, garante di qualcuno che ama questa società, l'altro sarà espressione di Nuovo Inizio che presto sarà nominato in una riunione. Sono onorato dal fatto che un imprenditore come LiZhang abbia scelto Parma per investire nel calcio. Credo che possa essere un'opportunità abbastanza unica per il Parma di potersi dare degli slanci unici che negli ultimi quindici anni non ha mai avuto. Alla fine non bisogna avere paura del futuro, riteniamo che questo mix tra componenti locali ed esterni, di un mondo che va più veloce di noi, che ha più capacità di vedere la spesa come investimento e di ragionare sulle ambizioni sia molto valido. Sulla governance: il consiglio di amministrazione avrà un ruolo chiave sulle situazioni di scelta. Dalle cose più piccole alle cose che conteranno di più. Maglie da gioco e Stadio con eventuali evoluzioni, tutto quello che riguarda il modo diretto e indiretto richiederà sempre una maggioranza di 7 consiglieri su 9 e quindi ogni decisione deve essere presa con il 75%. Ci sarà una continuità di managemant perché penso lo meritano D'Aversa, Faggiano e Carra con tutto quello che hanno fatto. Ddmc è la società che sta dietro a LiZhang, quotata nella borsa di Shanghai quotata nello sport business".

"La prima settimana di luglio  - spiega Ferrari - Jiang LiZhang sarà a Parma con i nuovi soci per illustrare le loro strategie per il futuro. Questa avventura è cominciata due anni e mezzo fa e sono stati due anni intensi. Per carattere fatico a fare una cosa al 30%. Il mio compito oggi come vicepresidente finisce qui. Credo che sia giusto lasciare spazio a nuove energie e io rimarrò in veste di azionista attivo e tifoso. Non avrò più il ruolo istituzionale che avevo prima e posso dire che al di là dei risultati sportivi, ci è andata bene, portando il Parma dove era rimasto prima del fallimento. Posso dirvi che ci sono tante cose che mi ero ripromesso di riportare (governance in multiproprietà, museo, legame con il territorio e settore giovanile) e ce l'ho fatta. Adesso rientro a lavorare, svolgerò il mio primo lavoro di imprenditore. Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno sostenuto,i soci di Nuovo Inizio, di Ppc e la stampa, è chiaro che in particolare ringrazio i tifosi splendidi che abbiamo avuto che sono stati straordinari. Ventimila abbonamenti in due anni, c'era una curva sabato da commuoversi".

"Non si è ancora parlato di partite e di orari con i cinesi - dice Marco Ferrari -. Hernan Crespo che avrà una supervisione della società in campo, quindi sarà un ruolo più sportivo. LiZhang ha visto la partita sabato ed è rimasto molto contento del risultato. Mentalmente avevamo un obbligo di vincere ogni partita e abbiamo e abbiamo speso tanto lasciando qualcosa indietro. Entro il 30 giugno il Parma avrà una società particolarmente solida. Autoimporci però di dover ritornare in Serie A sarebbe un clamoroso errore. Abbiamo bisogno di un anno di consolidamentoe abbiamo subito cambiamenti importanti. Vogliamo investire sui giovani e fare le cose per bene. Non fare come il sub che dal fondo torna subito su. Altrimenti rischia l'embolo. 

Avevamo preso la decisione prima della Final Four di Firenze. Forse sarebbe stata più difficile la scelta in caso di risultato a Firenze. Credo di essere sereno nell'aver preso la decisione giusta. La volontà di investire nel Parma da parte di questo gruppo è quella di investire a lungo termine. I cinesi avrebbero preso la stessa decisione in caso di sconfitta. Non trovo corretto parlare di cifre ma non sono lontanissime da quelle che sono filtrate dai giornali. Lo stadio? Non siamo entrati nel dettaglio, il Tardini rappresenta una grande opportunità per chiunque voglia investire. Sarebbe il punto di arrivo nella realtà Parma, se venisse ristrutturato diventerebbe un gioiellino. Il centro sportivo di Collecchio è stato sempre uno degli obiettivi della società. Non so se ci saranno i tempi tecnici per comprarlo subito, ma non credo che ci sia l'intenzione da parte di nessuno di tenerlo in ballo in un tempo indefinito. La partita di Ancona? Facebook non è il bar, non possiamo pensare di svegliarci la mattina e dire la nostra. Credo che ci sia abbastanza inconsapevolezza sul come si utilizza lo strumento e che fini abbia. Il Parma non ha sostanzialmente ricevuto nessuna comunicazione, c'è un'indagine aperta, anche io sono stato ascoltato come tutti i tesserati del Parma. Ho le mie idee e molto chiare su quella partita. E' stata fatta un'accusa umiliante per questo gruppo che però ha dato una risposta importantissima".

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