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Parma, Ferrari tuona: "Chi non ci crede faccia un passo indietro"

"Abbiamo un direttore sportivo che si chiama Daniele Faggiano e un allenatore che si chiama Roberto D'Aversa. Le prestazioni in campo non trasmettono sicurezza. Non ho voglia di fare figuracce nei play off"

Dal nostro inviato

PARMA - Dopo la sconfitta contro il Sudtirol, il vicepresidente Marco Ferrari in conferenza stampa non le manda a dire: "Come sapete non amo tantissimo le conferenze stampa, quando le cose vanno male la società ci mette la faccia. Questo sta succedendo spesso. Chiedere scusa sta diventando stucchevole, ma dopo un primo tempo inguardabile bisognava provare a risvegliare il pubblico da un incubo e vedere una squadra che voleva lottare in campo. E' dura sapere cosa succede, se solo venti giorni fa abbiamo fatto una grande prestazione a Padova diventa molto difficile sapere. Noi crediamo che l'unica cosa che possiamo fare come proprietà è ridurre la confusione. Abbiamo fatto delle scelte, possono essere giuste o sbagliate, ma sono le nostre scelte. Abbiamo un direttore sportivo che è Daniele Faggiano e un allenatore che si chiama Roberto D'Aversa con tutto il suo staff. Chi dei giocatori non è convinto faccia un passo indietro. Credo che questa squadra abbia il bisogno di avere i tifosi vicini. Tra due settimane giocheremo una partita che per noi vale molto di più di una partita. E' da provinciali focalizzarsi sulla partita, ma avremo tempo poi per focalizzarci sull'obiettivo. Non riesco a immaginare di giocare il derby con un clima di distacco, è vero, la squadra non si merita l'appoggio dei tifosi adesso, ma voglio dire alla curva che bisogna stare vicino alla squadra. Il calcioscommesse? La fiduciaè molto alta nei nostri ragazzi. Dico semplicemente che da un certo punto di vista è facile dire se qualcuno ha sbagliato sarà punito. A volte devi avere il coraggio di guardare le persone negli occhi e fidarti di loro. Lo spogliatoio è compatto, non vogliamo alibi. Questa è una squadra che deve fare il suo dovere, cioè quello di giocare partite molto meglio. Non è una squadra che manca d'impegno in allenamento. E' il campo, la partita. E' chiaro che non è facile giocare in una determinata condizione mentale. Dal punto di vista societario c'è massima chiarezza preventiva. Però non mi vergogno di chiedere ai nostri tifosi di starci vicino".

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