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Parma fermo a 3 punti, sconfitta con il Genoa. Ghirardi: "Non è il momento di disperarsi"

Il presidente dopo la sconfitta di domenica: "Non è il momento di disperarsi, non ci sono le condizioni. Si piange a fine campionato. Sono rammaricato perchè dovremmo avere 7-8 punti e ne abbiamo 3"

Ospite telefonico a Radio Parma, il Presidente Ghirardi ha commentato così il momento sfortunato della nostra squadra: "Non è il momento di disperarsi, non ci sono le condizioni. Si piange a fine campionato. Sono rammaricato perchè dovremmo avere 7-8 punti e ne abbiamo 3. E' un momento che ci gira male ma non sono preoccupato, siamo una squadra forte e il vento cambierà. “Mi sono guardato la classifica e anche qualche altra partita. Se vinciamo con l'Atalanta siamo a metà classifica. Stanotte ho dormito e anche bene, non ho certo perso il sonno come potrebbe succedere a qualcun altro. Non facciamo drammi: certo avrei preferito fare un punto per il morale che ci serviva, ma sono consapevole che abbiamo fuori quattro giocatori che sarebbero titolari in ogni squadra di serie A, non me ne voglia chi ha giocato bene”.

Di chi sono le colpe? Ieri l'ad Leonardi a fine gara ha detto che sono tutte sue. "Pietro che ha sbagliato a dire che è colpa sua, perché le colpe sono di tutti, non sue”. E poi di nuovo le giustificazioni: “Quello di Biabiany è stato un fulmine a ciel sereno. Paletta e Cassani tutti e due fuori per una ernia al disco: in dieci anni di presidenza mai sentito prima di giocatori malati di ernia. Abbiamo fuori titolari di grande calibro. Nonostante questo ripeto. Non sono preoccupato. Sono dispiaciuto: con la Roma avremmo meritato almeno un punto, col Milan la partita l'abbiamo buttata noi, ad Udine abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e ieri se avessimo avuto la determinazione delle ultime giornate non solo non avremmo perso ma avremmo vinto. Gasperini si è coperto: anche se poi ha detto che meritavano loro di vincere, penso che abbia vissuto 20 minuti di paura… io ho visto la partita e il punto sarebbe stato meritatissimo con una squadra forte. Io sono rammaricato, ma non sono preoccupato per l’ultimo posto. Non fomentiamo pensieri insani, noi siamo una società importante che deve puntare alla salvezza al  più presto possibile, senza però dimenticare gli ultimi 5 anni”.

Quando gli si accenna a difficoltà economiche del club il Presidente Ghirardi risponde:  “Io non riesco capire perché fomentare queste cose, chi ha dei soldi anziché parlare perché non li porta nelle casse della società così siamo più solidi e più a posto? Io ho pagato gli stipendi al 30 settembre, non ho mai avuto penalizzazioni o problemi di carattere importante, poi c’è sempre qualcuno più furbo che mette voci assurde a discapito del club! Non capisco che problemi abbiamo noi a differenza di altri che sembrano ricchissimi ma che hanno problemi esorbitanti: basta prendere i bilanci e si vede che siamo quelli che abbiamo meno debiti verso le banche".

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