rotate-mobile
Sport

Parma, il Trapani spinge per Corapi, la Cremonese vuole Barillà

Prima delle eventuali cessioni il Parma dovrà trovare le alternative. Quello di gennaio sarà un mercato che vedrà protagonista il Parma. Lizhang ha garantito la massima disponibilità a operazioni volte a rafforzare la rosa

Il Parma che verrà dovrà essere, per forza di cose, più forte di quello che è stato. Almeno nelle intenzioni della proprietà che, attraverso il socio di maggioranza Jiangh Lizhang, ha espresso il massimo supporto al direttore sportivo Daniele Faggiano in termini economici. A meno di investimenti folli - si intenda - il ds crociato opererà nella massima autonomia per rinforzare la squadra e per prepararla allo sprint nel migliore dei modi. Attualmente quinto in classifica, il Parma ha avuto il merito di rimanere saldamente agganciato al gruppo di testa. Sono quattro infatti i punti che separano i crociati dal secondo posto che vorrebbe dire accesso diretto alla Serie A, sei quelli che lo dividono dalla vetta in cui si sta imponendo il Palemo di Zamparini, che si è fatto vivo per Emanuele Calaiò designato come possibile sostituto di Ilija Nestoroski, accostato alla Fiorentina. Solo un pour parler, contatti formali con l'entourage del giocatore che non avrebbe intenzione di muoversi da Parma a meno di offerte irrinunciabili.In queste prime ore di mercato il Parma si è dimostrato comunque attivo e ha mosso i primi contatti con diverse pedine (leggi qui) per rafforzarsi.

Non ci sarà un budget programmato, ma solo uno legato esclusivamente alle esigenze di una squadra che a questo punto, mira direttamente alla promozione. Non si può negare ad oggi alla squadra un calciatore che si ritiene fondamentale anche perché la promozione eventuale nella massima serie garantirebbe come solo gettone di ingresso 35 milioni di euro. Tutto quello che si spende adesso poi, eventualmente, sarebbe recuperato e recuperabil con il salto di categoria. Cosa abbastanza difficile ma alla portata di una squadra che ha bisogno - nella testa di allenatore e direttore sportivo - di qualche ritocco e di sfoltire una rosa ampia.Proprio per questo pensiamo che i crociati possano essere protagonisti di un mercato fatto bene e con oculatezza. Sia in entrata, dove la priorità sembra essere rappresentata dall'acquisto di un centravanti (leggi qui), sia in uscita, dove bisogna piazzare giocatori che non stanno trovando spazio.

Uno di questi potrebbe essere Ciccio Corapi, che ha richieste da mezza Lega Pro e da qualche squadra di Serie B (l'Entella sta cercando un regista di centrocampo e si sarebbe fatta viva sommariamente per sondare la disponibilità di Corapi). Il centrocampista però è fortemente voluto da Calori, l'allenatore del Trapani che si sarebbe esposto personalmente pur di portare il numero 4 crociato alla sua corte. Si parla da giorni con l'entourage del calabrese con il quale non si è ancora trovato un accordo di massima. Ma prima che il Parma si privi di Corapi bisogna che si trovi un sostituto all'altezza. Vi avevamo parlato di Vacca in tempi non sospetti (leggi qui), con il quale i contatti sono molto ben avviati, ma potrebbe esserci anche uno spiraglio per il rinnovo di Ciccio che è a scadenza di contratto (30 giugno 2018) e che in ogni caso costituisce ancora una pedina importante per D'Aversa che fino ad ora gli ha dato poco spazio. L'altro nome in uscita è quello di Nino Barillà, centrocampista arrivato in estate dal Trapani che fino a qui non ha inciso molto. Il giocatore è molto apprezzato dalla Cremonese che sta insistendo parecchio per averlo. Il Parma tuttavia lo darebbe in prestito, ma la società grigiorossa preferirebbe averlo a titolo definitivo. Anche qui, come per Corapi, bisogna trovare un sostituto all'altezza.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma, il Trapani spinge per Corapi, la Cremonese vuole Barillà

ParmaToday è in caricamento