Parma-Inter 0-1 | Lautaro gela il Tardini
Crociati rinunciatari nel secondo tempo, sprecano nel primo e finiscono senza punti
Dal nostro inviato
PARMA - Se crei tanto contro una grande squadra e non segni, se poi ti abbassi e cerchi di ripartire in contropiede tenendo nella tua metà campo gente come Perisic e Nainggolan, finisce che quel tanto di buono fatto nei primi 45’ si scioglie e lascia spazio al rammarico dei gol mangiati. Lautaro salva Spalletti e D’Aversa va a casa senza punti, come era successo nella gara con la Spal.
Tanto Parma e pochissima Inter nei primi 45’ di una partita ben giocata dai ragazzi di D’Aversa, bravi a imbrigliare l’Inter e capace di costruirsi almeno quattro palle gol nitide. L’Inter costruisce, o cerca di farlo, sempre dal basso, il parma recita la controparte dell’antagonista che ha voglia e idee e che impedisce la circolazione pulita da parte degli uomini di Spalletti, nervoso a bordo campo e rimasto a lungo ostaggio della manovra offensiva poco convincente dei suoi e di una fase difensiva che latita. Brozovic e Vecino non garantiscono copertura e il Parma con Siligardi spesso ha l’uomo in più in mezzo. E si prende anche la briga di costruirsi quattro nitide palle gol nella prima fase. Subito con Kucka, che spara fuori di testa, poi con Inglese e Gervinho, che stampa il destro sulla traversa. Prima che lo stesso Inglese, con una palla costruita dal nulla, si porta minaccioso dalle parti di Handanovic che tira un sospiro di sollievo e la vede scivolare fuori di pochissimo. Primo tempo che va in archivio con il Parma che si prende i complimenti per una partita tatticamente ineccepibile e molto attenta, che non concede spazi all’Inter e ne imbriglia la manovra. Peccato che ci siano gli altri 45’, quelli in cui esce la superiorità tecnica dell’Inter che costringe il Parma a fare una fase difensiva attenta sì, ma poco convinta quando Kucka al minuto 79’ perde palla e permette a Nainggolan di arrivare al limite, servire Lautaro che beffa Iacoponi, tardiva la sua chiusura in diagonale profonda, e pure Sepe che si oppone e fa quel che può sul tiro dell’argentino che salva la sua gara e la panchina di Spalletti, che adesso respira. D’Aversa può consolarsi solo in parte con la grandissima prova dei suoi nei primi 45’, ma ha qualcosa da rivedere. Troppo bassi nel secondo tempo, il Parma faticava a uscire e a trovare spazi per ripartire, messa lì dall’Inter che si è ritrovata e che ha vinto la partita soffrendo. Peccato per le occasioni create e non concretizzate dai crociati, troppo rinunciatari nel secondo tempo.
PROBABILI FORMAZIONI
PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Alves, Bastoni, Gagliolo; Kucka (39' st Sprocati), Scozzarella (32' st Stulac), Barillà; Gervinho, Inglese, Siligardi (13' st Biabiany). A disposizione: Frattali, Bagheria, Diakhate, Ceravolo, Machin, Gobbi, Gazzola, Rigoni, Dezi. Allenatore: Roberto D'Aversa
INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Vecino, Brozovic; Joao Mario (32' st Lautaro), Nainggolan (43' st Gagliardini), Perisic; Icardi (48' st Cedric). A disposizione: Padelli, Ranocchia, Miranda, Dalbert, Candreva. Allenatore: Luciano Spalletti
ARBITRO: Irrati
MARCATORI: 34' st Lautaro (I)
NOTE: Ammoniti: Gagliolo, Biabiany (P); Vecino, Nainggolan (I). Recupero: 4' st.