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Parma-Juventus LE ULTIME | Guida subito Brugman

Le scelte di D’Aversa per la partitissima. Bianconeri, quanta qualità

Dal nostro inviato 

PARMA - L’attesa è finita, è durata tantissimo. Ma ne è valsa la pena. Era il 19 maggio quando l’ultimo urlo al Tardini scandiva la salvezza di un Parma che aveva tremato poco fino a lì ma che a un certo punto aveva rischiato di finirci dentro con tutte le scarpe, dopo una serie strepitosa di risultati che avevano illuso tutti. La carambola di Ceravolo aveva mandato in porta il pallone più pesante di quegli ultimi cinque mesi, la gioia di D’Aversa si era tramutata in un pianto che di fatto aveva bagnato il rinnovo con tanto di ritocco mentre si dava il via a un progetto con lui alla direzione e Faggiano a sovrintendere i lavori. Un patto pluriennale che ha anticipato un precampionato ricco di sfide che progressivamente hanno aumentato l’intensità degli avversari, mentre i nuovi (vecchi in alcuni casi) andavano a rimpolpare una rosa che aveva (e ne ha ancora) bisogno di una rinfrescata. Dal 19 maggio al 24 agosto sono passati tre mesi, dentro questi tre mesi è aumentata l’autostima di una squadra che punta ancora alla salvezza e che pare pronta al battesimo di fuoco contro i più forti. La Juventus campione d’Italia atterra sul pianeta Parma sempre con la stessa aria di un marziano che fa visita agli umani. Ma le imprese, lo dice la storia, si scrivono in silenzio, sono dettate dall’euforia, dalla voglia di stupire che più o meno è la stessa che D’Aversa ha chiesto ai suoi in queste ore. È su questo sfondo che si consumerà la prima battaglia di un campionato che ai parmigiani è mancato parecchio. La cornice è quella del Tardini, i tifosi popoleranno la Nord come sempre, pronti a far capire che da queste parti a certe questioni ci tengono davvero. 

LA DIRETTA

LA FORMAZIONE - Parma e il Parma in situazioni come queste sanno fondersi e tirare fuori il meglio. È dalle 18 in poi sapremo quanto siano capaci di fare insieme. Qualche problema nella scelta per D’Aversa che lascerà almeno uno (se non entrambi) tra Kucka e Grassi in panchina. Conta la freschezza, l’aver memorizzato movimenti e dettami tattici nuovi oltre che pronta fisicamente. Serve gente veloce, che non si faccia mettere i piedi in testa. Disposta a stupire. Hernani ha le carte in regola per recitare questa parte, Brugman non vede l’ora. Barillà sembra nato pronto. Mediana quasi fatta, così come la difesa: Laurini e Gagliolo saranno gli esterni di una difesa a quattro guidata da Bruno Alves, l’amico di CR7, e da Iacoponi. Davanti spazio subito al genio di Kulusevski, con Inglese e Gervinho che vuole stupire ancora dopo i tre gol in due partite rifilati ai bianconeri. Nessuno ha fatto meglio dell’ivoriano l’anno scorso. 

Questa dovrebbe essere la formazione da apporre alla squadra di Maurizio Sarri che da casa guarderà quello che la Juventus può fare. La polmonite purtroppo ha impedito a un altro protagonista di dare il suo apporto direttamente. A lui e Mihajlovic vanno gli auguri di pronta guarigione per tutto quanto hanno vissuto in questi giorni. In certi contesti non ci sono colori che tengano. 

PROBABILI FORMAZIONI

parma-logo-nuovo-2PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Brugman, Barillà; Kulusevski, Inglese, Gervinho. All: D’Aversa 

Juventus_Logo_2017-2JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, C. Ronaldo. All: Martusciello

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