rotate-mobile
Sport

Sepe alza il muro su Ronaldo, male Kulusevski

I top e i flop della prima giornata

Ecco la pagelle di Parma-Juventus del 24 agosto 2019 allo stadio Tardini

Sepe 6,5 - Sul gol regna la confusione di tutta la linea, lui esce come può ma non sembra avere colpe particolari. Qualche presa saponata, come suo solito, ma in porta resta comunque sicuro e attento. Neutralizzando Cristiano in un paio di situazioni. 

Laurini 5,5 - Il francese spinge (poco) e difende (altrettanto poco), non sempre si applica. Accompagna l’azione e ripiega, sulla sua zolla orbita CR7 che pronti via gli mangia in testa. Però non si demoralizza e alle volte fa cose buone proponendosi di più nella ripresa. Altre volte combina poco. 

Iacoponi 6 - Soffre in avvio, annaspa quando la Juve ricama velocemente, ma ci mette come sempre grinta da vendere e forza. Risultando comunque positivo.

Bruno Alves 5,5 - Di fronte al suo amico diventa più timido. Diciamo che appare un po’ piantato, soprattutto quando deve ripiegare su Ronaldo che lo lascia lì un paio di volte (come in occasione del
gol annullato dal Var). Nei duelli aerei ha gioco più facile, ma quando lo puntano va in difficoltà. 

Gagliolo 5 - Deve occuparsi di Douglas Costa, De Sciglio e alle volte anche di Ronaldo. Non è stata una serata facile. A D’Aversa serve un terzino sinistro, che in partite come queste non può essere Gagliolo. 

Hernani 5,5 - Dinamico solo all’inizio, sembra un po’ troppo macchinoso. Parte bene, si prende una pausa e in fase di interdizione non fa il massimo. Ma il primo impatto con il calcio italiano non l’ha sofferto molto. Per lui e per tutti vale il discorso dell’avversario: di fronte c’era pur sempre la Juventus. Sfiora il pari alla fine da calcio di punizione. Finisce per fare il play al posto di Brugman. 

Brugman 6 - Di geometrico è geometrico, forse troppo scolastico ma fa quello che sa fare. Gli manca forse la verticalità, ma questo dipende anche dal movimento degli attaccanti. Soffre l’impeto fisico degli juventini. 

Grassi sv

Barillà 5,5 - Non ha lesinato impegno e corsa, generoso com’è... . Qualche errore di imprecisione, un po’ di confusione ma il suo apporto non è mancato. Di fronte aveva Khedira, un altro bell’osso da spolpare. Ha dato una mano a Gagliolo è fatto qualche passo indietro quando serviva. 

Karamoh sv

Kulusevski 4,5 - Surclassato. Fisicamente era forse prevedibile, ma il suo apporto è mancato completamente. Non ha supportato gli attaccanti, non è entrato nel vivo del gioco, non ha verticalizzato. Si è visto di più in fase difensiva. Il che è tutto dire. Ha sicuramente capito che la A non è la Primavera, dove con il suo talento spadroneggiava.

56’ Siligardi 5 - Entrato per fare l’uomo di raccordo, perde qualche palla e non incide. L’infortunio che di fatto gli ha impedito di allenarsi con continuità si avverte, impatto morbido. 

Inglese 5,5 -Ha pochi palloni giocabili, quelli che riesce ad addomesticare li gestisce male in seconda battuta. Non era facile per lui fare a ‘botte’ con due mostri sacri come Bonucci e Chiellini, ma sicuramente avrebbe potuto fare di più, tipo gestire meglio i controlli di palla e smistare la sfera con qualche tocco in meno. Un po’ appesantito dai carichi di lavoro ma si sbatte. 

Gervinho 5,5 - Vive di fiammate ma rispetto agli altri dà sempre la sensazione di essere pericoloso quando prende il pallone. Tende alle volte a strafare, se scaricasse un po’ all’indietro in certe occasioni si eviterebbe corse a perdi fiato, ma lui è così. Prendere o lasciare. E a Parma guai a lasciarlo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sepe alza il muro su Ronaldo, male Kulusevski

ParmaToday è in caricamento