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COMMENTI - Leonardi: "Andiamo in ritiro". Colomba: "Punto guadagnato"

C'è amarezza dopo la gara con il Lecce, ma il pareggio raggiunto in extremis grazie a Galloppa e la voglia vista nel finale fanno ben sperare per il Catania. Colomba ai tifosi: "Non ci avete sostenuto come dovevate"

Va in ritiro il Parma. Da stasera si prepara la partita con il Catania tutti insieme e uniti. Il risultato di oggi? Non c'entra, lo dice Leonardi nella conferenza stampa dopo il pari con il Lecce. "Saremmo andati in ritiro indipendentemente dal risultato". Un Leonardi soddisfatto solo a metà quello che risponde alle domande incalzanti dei giornalisti. "Vorrei partire da un presupposto. Il Parma non è il Barcellona, un momento di black out può capitare anche a noi, soprattutto per i meriti di un avversario che nessuno riconosce, nonostante il Lecce abbia mostrato qualità notevoli. Oggi ho visto cose positive e cose negative. Ho notato un grande carattere, ci vuole tanta voglia per recuperare una partita del genere dopo che per un tempo avevamo subito davvero poco. Ho visto la voglia di andare a vincere questa partita, se ci fossero stati altri cinque minuti sono sicuro che avremmo vinto. Siamo arrabbiati perchè il black out ci poteva costare caro, ora dobbiamo trasferire questa rabbia sul campo, a partire dalla gara con il Catania. Solo i risultati ci permettono di fare il salto di qualità, abbiamo tutti i mezzi per superare le difficoltà ed eliminare gli errori che ci portano a non chiudere le partite".

Colomba rivede il film di Novara, ma questa volta con un finale diverso. Almeno un punto lo porta a casa, un punto guadagnato come spiega in conferenza stampa. "Come spesso accade nelle partite di calcio, se non riesci a colpire l'avversario quando è più in difficoltà questo meccanismo ti si ritorce contro, e oggi così è stato per noi. Dobbiamo essere cinici, bisogna trovare la giusta strada. La squadra ha comunque dei valori, anche se non riesce a esprimerli con continuità: nel finale, dopo la straordinaria rimonta degli ultimi minuti, abbiamo persino rischiato di vincere. Il pubblico cercava di stimolarci, ma forse non nel modo giusto: quando le cose non vanno bene bisogna essere pronti a soffrire tutti insieme. Parma - Lecce 18-12-2011 - © TmNews Infophoto (11)-2Quella di Giovinco è un'assenza decisamente importante, e i suoi compagni di squadra ce l'hanno messa tutta per supplire a una defezione del genere; avrei voluto che i tifosi avessero riconosciuto ai ragazzi l'impegno profuso. Abbiamo valutato bene quello che era accaduto nella ripresa. Abbiamo parlato anche del pubblico che per la prima volta non ci ha sostenuto come avremmo voluto visto che eravamo in difficoltà. Oggi abbiamo dato veramente tutto rimontando in 5 minuti una partita che sembrava persa. La squadra ha dimostrato di voler giocare per la soddisfazione del nostro pubblico".Biabiany ha seminato il panico nel primo tempo, se avesse sfruttato meglio qualche pallone o rimpallo sarebbe andata meglio. Ci manca ancora il cinismo giusto. C'è grande volontà di fare bene e non mollare mai".

Cosmi deve essere ancora arrabbiato per aver buttato una partita che ormai era vinta. "C'è tanta rabbia per il finale di partita, eravamo ad un passo dalla vittoria che abbiamo solo sfiorato. Il nostro risultato pieno avrebbe riportato tante squadre vicino a noi, accorciando notevolmente la classifica. Ripartiamo dai 40 minuti della ripresa giocati bene, con qualità e capacità realizzativa. Mi dispiace perchè con due gol alla Lazio e tre al Parma abbiamo preso solo un punto. Abbiamo fatto un’impresa titanica a riprendere la gara sotto di un gol e su un campo difficile. Ho visto furore in campo e so che le partite non sono mai finite anche se oggi ci credevo alla vittoria. Serve più attenzione. Quello che avevamo in campo era sufficiente per vincere, non penso agli assenti. Abbiamo cambiato atteggiamento e il vantaggio dei gialloblu era meritato nel primo tempo". 

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