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Parma, per ora Gervinho non parte: il Piano B si chiama Danjuma

L'esterno nigeriano, naturalizzato olandese, si è messo in mostra nel Bruges. Intanto Faggiano monitora la situazione. Per ora Bastoni non dovrebbe tornare, c'è l'idea Tonelli

Il Parma si è rifatto il guardaroba in questa sessione di mercato. Daniele Faggiano ha lavorato soprattutto per l’inverno, senza dilapidare il patrimonio che il club gli ha affidato in gestione. Anzi: gli accordi di pagamento spalmati negli anni hanno consentito al direttore sportivo di allestire una squadra all’altezza e di confezionare per Roberto D’Aversa qualche capolavoro d’annata. Tipo quel Roberto Inglese che continua ad essere un’opera d’arte da custodire gelosamente nella collezione di un Parma che adesso aspetta qualche occasione per sistemare una squadra che intanto con la testa china, spronata dagli input del tecnico, lavora ad alta quota in Austria, a circa 500 metri. Le temperature sono più accettabili rispetto all’afa che si respira in Italia in questi giorni.

La banda D’Aversa che intanto aspetta Giuseppe Pezzella, in arrivo dall’Udinese con la formula classica del prestito con obbligo di riscatto fissato a certe condizioni. Intanto l’allenatore del Parma sta facendo di tutto per convincere Gervinho a rimanere. L’allarme sembra essere rientrato, la società – come vi abbiamo anticipato – ha proposto all’ivoriano un ritocco dell’ingaggio, lontano dalle sue richieste di adeguamento, ma che l’esterno vorrebbe accettare anche perché di offerte concrete, ad oggi non ce ne sono. Restano lontane le sirene della Turchia (Galatasaray e Besiktas su tutte), così come quelle del Qatar. Negli Emirati Arabi sono ancora spaventati per le richieste del giocatore che, tra i bonus, aveva inserito un aereo privato che coprisse le rotte più battute dal giocatore. Presentatosi comunque in ritiro con l'atteggiamento giusto, calatosi nella parte del trascinatore anche se la prima parentesi in Val Venosta lo ha visto lavorare e mettersi a passo con gli altri, essendo lui arrivato con qualche giorno di ritardo a causa di un grave problema famigliare.

Il Parma si era già mosso – intanto – per eventualmente coprire la sua partenza, non ancora contemplata. Con Arnaut Danjuma, esterno sinistro nato a Lagos, in Nigeria, ma naturalizzato olandese. Quattro gol e tre assist con la maglia del Bruges in Belgio, ma tanti numeri da contare e tenere sotto controllo. Il Parma si era mosso per tempo, contando sulla collaborazione dell’Inter. Danjuma avrebbe avuto il difficile compito di non far rimpiangere Gervinho, che per ora non dovrebbe partire. Il classe 1997 però viene tenuto in costante monitoraggio da Daniele Faggiano e dalla sua squadra che guarda molto al mercato dei difensori. Con Gagliolo out (possibile risentimento rimediato durante la partitella contro la Val Venosta) serve un terzino sinistro subito (Pezzella) e, nel mentre, si continua a contemplare anche l’acquisto di un centrale difensivo. Che al momento non sarebbe Bastoni. Potrebbe diventarlo magari più in là, ma Antonio Conte, che cerca un attaccante, non vorrebbe privarsi del difensore sinistro, considerato alternativa a Skriniar nella difesa a tre dell’Inter. Più probabile che la società si guardi intorno per capire se arrivare a un’occasione. Magari di fine mercato, come Tonelli.

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