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Parma, si rivede Dimarco: in ballottaggio con Gobbi

Un girone fa l'infortunio. Ultima apparizione contro l'Empoli all'andata

Quanti dubbi ha D’Aversa? Molto dipende da Matteo Scozzarella. Il tecnico sta facendo di tutto per avere a disposizione il centrocampista nella partita contro il Genoa, una squadra temibile che mina le certezze di un Parma a quota 30, consapevole di aver fatto grandi cose e, nello stesso tempo, pure che il difficile – probabilmente – viene ora, quando punti persi o guadagnati avranno una valenza molto particolare.

Partendo dal presupposto che, se si guarda la classifica soprattutto, il Parma avrebbe ancora come a Empoli due risultati su tre a disposizione, per gli uomini di D’Aversa ritrovare il sorriso in casa avrebbe una valenza doppia, se non tripla. Vincere potrebbe voler dire chiudere i conti e superare il Genoa in classifica. E avere un grande margine. Discorsi per adesso rimandati – almeno in pubblico – in casa Parma, dove non si fa altro che pensare di recuperare gli infortunati che è un po’ la costante eterna di questo campionato. E di quello precedente.

E dell’altro ancora. D’Aversa ha sempre lavorato in emergenza, la regola vuole che le partite si debbano preparare con gli uomini contati, poi tutto quello che viene dopo sarà valutato. Per dopo si intende dalla rifinitura in poi, quando verrà stilata la lista dei convocati. Nella quale il tecnico proverà almeno a portare Nino Barillà, che ha giocato quasi a mezzo servizio a Empoli. E pure Matteo Scozzarella, che si è allenato più volte con la squadra e pare essere più pronto del compagno.

Questo il dubbio maggiore in mezzo al campo. D’Aversa, che è uno bravo generalmente a non lasciare nulla al caso, ha messo in allerta anche Machin a cui va data – anche per recuperarlo mentalmente - l’occasione per rifarsi dopo la partita flop con il Napoli (che non è l’ultima arrivata, sia chiaro). Quello che coinvolge Scozzarella non è però l’unico dubbio. L’altro è in difesa, dove Bastoni e Gagliolo si contendono una maglia da titolare. Il secondo è uno di quei giocatori a cui D’Aversa potrebbe dare volentieri un turno di riposo, il primo viene da un infortunio e non ha i novanta minuti nelle gambe.

Contro Sanabria e Kouame c’è poco da scherzare. Dimarco potrebbe tornare titolare al posto di Gobbi. Almeno un dubbio per reparto quindi, considerando che anche davanti ce n’è uno: Siligardi o Biabiany? Il primo fa meglio quando entra a gara in corso, può spezzare l’equilibrio e mettersi a disposizione dei compagni per far valere le sue intuizioni verticali.

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