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"Ciao Ricky, sono orgogliosa di te": Gagliolo, cuore di mamma

La signora Eva Svensson a ParmaToday.it: "Che bello avere mio figlio che gioca per la Svezia. Ha realizzato il sogno di tutti"

Ciao Ricky, sono proprio orgogliosa di te”. Deve essere andata più o meno così la telefonata che mamma Eva ha fatto a Ricky. Ricky sta per Riccardo Gagliolo, fresco di convocazione nella Nazionale svedese, per la quale stravede da tempo. Merito della madre, la signora Svensson che ha inculcato ai figli un senso di appartenenza tale per cui Gagliolo ha colto al balzo la palla che gli ha offerto la Nazionale di Andersson.

In Svezia, a Sundsvall, un piccolo centro situato a Nord, lontano circa 400 chilometri da Stoccolma, prossima città che ospiterà gli uomini di Andersson contro la Spagna, Gagliolo è cresciuto in un contesto semi cittadino. Un agglomerato urbano di circa 60 mila persone in cui la signora Svensson si è voluta prendere cura dei figli, Riccardo appunto e Stefano, gli ha infuso i principi di un’educazione scandinava seguita passo passo da nonno Torgny, il primo fan di Gagliolo che non vede l’ora di riabbracciarlo. Ora che è uno ‘svedese’ a tutti gli effetti … . “Quando era piccolo la mamma  doveva togliergli il pallone – dice il fratello Stefano – altrimenti non avrebbe mai smesso di giocare. Se lo portava praticamente a letto. Ogni volta che andavamo in giro per Sundsvall andava alla ricerca del korv me bröd, l’hotdog che in Svezia chiamano così. Ne voleva sempre uno”.

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La Svezia era il suo posto del cuore. E' rimasto tale. Gagliolo ci andava volentieri, ci va ancora oggi. Ci torna da difensore dell’onore scandinavo, lui che della Scandinavia si è portato la visione rigida e pratica della vita, oltre che tratti somatici che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Thor. Il figlio di Odino che ha saputo trasferire la sua forza bruta nel martello. Adesso il richiamo di quella che sente essere la sua patria si è tramutato in un sogno vivido:Ci teneva, Riccardo – dice la signora Svensson a ParmaToday.itè quello che ha sempre sognato fin da quando era un bambino e ha cominciato a giocare a calcio.  Sono fiera di lui, e lui è contento chiaramente perché ha realizzato il sogno di una vita. Oggi quando l’ho sentito per telefono ero con l’altro mio figlio, Stefano. Avere in famiglia un rappresentante del mio, del nostro paese è fantastico”.

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Gagliolo ha scelto la Svezia perché si sente legato a quella terra da un filo indistruttibile. L’amore per la madre è il motivo che muove quasi tutto nella vita di Riccardo. “Andremo tutti a Stoccolma, saremo sicuramente lì per vedere il nostro Ricky felice – spiega la madre –“. Per un sogno che ha rischiato anche di non realizzarsi mai: alla Sanremese non aveva certo l’occasione di mettersi in mostra, per giunta durante l’anno del fallimento, ha rischiato davvero di abbandonare il pallone. Gagliolo un piano B però non l’ha mai avuto, sotto sotto ci ha creduto. Era sicuro di riuscire a fare un giorno il calciatore, ma ha rischiato anche di partire per l’Australia con suo fratello e di abbandonare i sogni di gloria: “Beh, a un certo punto la voglia di mollare aveva un po’ sopraffatto l’amore per il calcio. Era l’anno dei giri a vuoto, dei provini mai fatti. Ma ha sempre pensato che nonostante tutto un giorno sarebbe arrivato il suo turno – spiega il fratello Stefano –. Era andato in giro per l’Italia a fare provini, ma si era visto chiudere in faccia ogni porta. La sua ostinazione però lo ha portato ad emergere”. Tempra e voglia di arrivare, dimostrata anche sui campi di Sundsvall, quando da piccolo faceva il centrocampista: probabile avesse piedi migliori di quelli che si ritrova ora. Chi lo conosce però sa che il tratto distintivo di Riccardo è quella grinta che mostra spavaldo ancora oggi.Se perdeva piangeva – spiega la signora Svensson – ha sempre avuto un rapporto difficile con la sconfitta”. E allora come oggi non aveva certo paura di fronteggiare gli avversari sul campo: all’epoca gente più grande di lui di 2, 3 anni, oggi campioni di alto rango che dovranno fare i conti con Riccardo Gagliolo. L’oriundo del Parma che prova a giocarsi gli Europei con la Svezia e a cantare il Du Gamla, Du Fria: tu antico, tu libero … Nord.

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