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Parma, tegola Ceravolo: non si esclude l'operazione

Si teme un lungo stop

Era nell'aria. Visto come è uscito dal campo, in barella e con le mani sul volto, quello di Fabio Ceravolo è uno stop che fa male al Parma.  La sensazione negativa che la maggior parte della gente allo stadio sabato ha percepito è stata confermata dall'esito degli esami che La Belva ha sostenuto nella mattinata di lunedì. Con un comunicato stampa dove si fanno anche gli auguri di pronta guarigione all'attaccante, il Parma ha spiegato che la risonanza magnetica "ha evidenziato una lesione da avulsione miotendinea degli adduttori di destra e dell’aponeuresi comune con il retto addominale omolaterale. L’attaccante in precedenza era stato fermo per un problema miotendineo dell’adduttore lungo e una sofferenza all’osso pubico destro, avuti nella precedente esperienza a Benevento.

Lo staff tecnico e medico , in accordo con la società prima di impiegarlo dal primo minuto nella gara contro l’Entella l’aveva monitorato per una condizione atletica ottimale, valutando giorno per giorno la sua crescita ed il riassorbimento del problema che lo aveva tenuto fermo inizialmente, e i dati GPS della sua gara fino al momento dell’infortunio erano tra i più positivi. Purtroppo il contrasto con un avversario ed il successivo movimento di torsione dell’atleta ha contribuito all’evento lesivo. Lo staff medico del Parma sta valutando anche la possibilità di un intervento chirurgico. Per il momento il calciatore ha iniziato sin da domenica un protocollo riabilitativo conservativo. Al giocatore va ovviamente l’augurio di pronta guarigione: forza Fabio, ti aspettiamo!".

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