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ESCLUSIVA - El Pajarito che non sa più volare. Urge la cura per Valdes

Ma il suo agente, intervenuto a Parmatoday.it, lancia l'allarme: "I fischi sono senza giustificazioni. Non è stato distratto dal mercato, a Parma sta bene ma se arrivasse una proposta..."

Da qualche tempo il "passerotto" è in gabbia. Jaime Valdes, l'uomo della svolta tattica, l'uomo di Donadoni, non è più lui. Da gennaio, forse distratto dalle voci del mercato, non funziona più. Di colpo il suo senso della posizione, la sua visione di gioco, la fluidità con cui faceva scorrere la manovra del Parma non c'è più. Da quattro mesi a questa parte Valdes sembra essersi dimenticato di come si gioca a calcio. Irriconoscibile, domenica contro l'Udinese, complice anche i partners a metà campo, è stato letteralmente surclassato da Allan e compagni che, puntuali arrivavano prima di lui su ogni palla. Il cileno, in ritardo di condizione, appannato e mentalmente scarico, non gioca più un pallone pulito e ogni volta che ne tocca uno, il pubblico gli riversa addosso tutta la rabbia e la delusione per questo periodaccio che il Parma sta attraversando. Da valvola di sfogo del gioco, Valdes è diventato il capro espiatorio di tutti i mali di una squadra che forse ha creduto troppo presto di essere salva. E ha smesso di giocare.

STA BENE, MA SE... - Il cileno, con una maglia pesante sulle spalle, la numero 10 che scotta in periodi come questo, non si raccapezza più. Assordato dai mugugni, incassa e porta via, limitandosi ad alzare un pollice al momento della sua sostituzione con Galloppa al 77' della partita contro l'Udinese, nei confronti del pubblico spazientito. "Ci è rimasto male - precisa Kevin Fioranelli, agente del cileno -, i fischi e le critiche mi sembrano ingiustificate. Jaime è un professionista esemplare che ha sempre dato tutto in campo e in allenamento. Fuori è un ragazzo tranquillissimo, con certi valori che rispetta". Mai una parola fuori posto, mai una protesta o un alzata di voce, nemmeno in allenamento. Valdes ha un carattere mesto, che quasi passa inosservato e che se non parla nemmeno ti accorgi che sta passando di là. Preferisce far parlare il campo. Ma da qualche tempo, anche lì c'è silenzio. "Il suo carattere va elogiato - spiega il suo procuratore - e anche se qualche volta capita di sbagliare, va sostenuto. Ogni giocatore può fare bene, essere al massimo in un certo periodo dell'anno e fare fatica in altre circostanze. Forse non è al top, ma sono sicuro che dalla prossima partita lui si metterà di nuovo a fare quello che gli riesce meglio. Le sue qualità sono indiscusse". C'è chi afferma di vedere un giocatore distratto, forse dalle voci di mercato che lo hanno accompagnato durante la sessione invernale. "Assolutamente no. Se lo ha cercato l'Inter? Beh, chiedetelo a loro. Valdes sta bene a Parma, stima l'ambiente che crede in lui e non c'è nessun tipo di problema. Vuole rimanere qui, ha firmato fino al 2014 ma se arrivasse una chiamata da parte di una società importante sarremmo pronti a parlarne con il Parma. Io posso dire solo che la gestione di Jaime Valdes è professionale al massimo, sia da parte del Parma come società, sia da parte dell'allenatore che ha tanta stima in lui, sia da parte del giocatore che non ha mai avuto problemi".

MUSACCI VERSO IL RIENTRO - Nessun problema ok, ma il Parma sta cercando di riportare alla base Gianluca Musacci che a gennaio si è trasferito a Spezia, in serie B. Quest'ultimo avrebbe fatto sicuramente comodo a Donadoni in questo periodo visto il momentaccio di Valdes e a fine stagione potrebbe rientrare alla base per rimanerci. Musacci non sta giocando molto nello nella squadra ligure e questo potrebbe portarlo a giocarsi le proprie carte con i crociati dalla prossima stagione e lottare per un posto da titolare proprio con Veldes nel caso dovesse rimanere nel Ducato.

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