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Sabato, 20 Aprile 2024
Sport

VISTA DALLA CURVA | La partita dei Boys Balkan dalla Croazia

Un racconto molto interessante per rivivere la notte di Pordenone

Chi ci racconta la partita vista dalla Curva è Hrvoje Levak Cannone, un tifosissimo del Parma che viene da Pola, molto vicino al confine con Italia, un’ora da Trieste. “Da bambino come tutti qui, guardavo le tv italiane e il calcio italiano. Da subito mi sono innamorato del grande Parma, la mia prima partita che è stata Parma-Antwerpen nel 1993 e da allora sono sempre stato accanto al Parma. La prima  volta al Tardini è stata nel 2001 in occasione di Parma-Inter: era il 9 settembre. Ho dato vita alla pagina Parma Boys Balkan nel 2009/2010, quando mi sono accorto che c’è tanta gente che ama Parma in questi paesi della ex Jugoslavia. 
Noi come gruppo, al Tardini siamo stati durante Parma-Verona, ultima in A di due stagioni fa.  Ci siamo stati anche l’anno scorso con il Delta Rovigo partita vinta 2-1 e promozione diretta in Lega Pro. Sabato siamo partiti in 4 da Pola, io, Dejan, Marko e Domagoj. Ci hanno accompagnato anche quattro amici da Zagabria, e dalla Macedonia presenti anche contro il Delta. Due dalla Slovenia, eravamo in 12. I ragazzi dei Boys ci hanno aiutato a entrare con loro, ci aspettavamo da tempo come era previsto. 


D’accordo, l’nizio non è andato tanto bene, subire gol dopo 1' non è bellissimo, siamo andati sotto, e la pessima prestazione del primo tempo ci ha deluso molto. Evidentemente non troppo visto che per noi venire a vedere il Parma non è un’occasione che capita ogni sabato. Quindi, abbiamo goduto della compagnia della gente che ama gli stessi colori che amiamo noi. 
Il secondo tempo comincia male, perché la rete del 2-0 ci ha buttato giù ma subito dopo ci ha pensato Nocciolini con due gol che hanno aperto la partita. Che tifo era eccezionale, magari non eravamo in tanti, ma siamo stati comunque calorosi. Facciamo un po’ fatica a cantare tutte le canzoni dei Boys visto che più di metà di noi non sa parlare italiano, ma chi non sapeva cantare ha sventolato la bandiera. Ma la lingua universale del cibo ci ha uniti tutti sotto la stessa bandiera, con lo stesso cuore di sempre abbiamo cominciato a incitare. Abbiamo tutti acceso la passione, fino al gol del 2-3 di Nocciolini: un momento incredibile, i ragazzi erano in delirio, soprattutto quelli che c'erano per la prima volta. Assistere ad una partita del Parma, ad una partita del genere non capita tutti i giorni. Alla fine il quarto gol ha chiuso tutto con euforia, abbiamo anche preso tre maglie che lanciate dai  giocatori (Saporetti, Canini e Ćorić che ha promesso una a me). Una serata fantastica. Sicuramente ci vediamo presto, quando ci sarà la giusta occasione. Ad esempio con il Venezia in gennaio e con la Reggiana, l’ultima in casa. Vedremo anche quando venire al Tardini, il prima possibile, ma chiaro, si deve trovare la giusta occasione. Abbiamo un ottimo feeling con i Boys, ci hanno dato anche una sciarpa dei Danè e serate come quelle non si cancellano dalla memoria. Abbiamo sofferto tanto ma alla fine e stato anche più bello così. Le partite come queste avvicinano molto i tifosi alla squadra e non posso nascondere quanto la serata di sabato mi renda felice… . Fantastico! Siamo e saremo sempre accanto il Parma, al di là della categoria, non importa. La fede non si discute e il Parma è il nostro eterno amore".

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