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Parma, una Primavera grigia affonda in casa contro il Torino

A distanza di tre giorni, i granata ripetono la buona prova del mercoledì di Coppa, infliggendo ai crociati una sconfitta di misura. La squadra di De Patre fa un passo indietro rispetto alla gara infrasettimanale

Ci si attendeva una risposta da parte del baby Parma, che sulla pelle ha ancora fresca la ferita inflittagli proprio dal Torino in coppa Italia mercoledì, escludendolo dal turno successivo. La risposta è arrivata ma non è proprio confortante. La sconfitta casalinga di misura, 0 a 1, con gol di Miello al 18’ del secondo tempo, pesa come un macigno per la squadra di De Patre, ferma a quota sette in classifica, proprio come i colleghi più “grandicelli”. Il buon gioco espresso a sprazzi non scagiona la squadra gialloblù, che è poco concreta in avanti. Ci si attendeva una risposta anche da parte dei “prima squadra” Pereira e Zè Eduardo, ma questa è arrivata solo in parte. B

ene il primo, sostituito al 18’ della ripresa, meglio il secondo, ma con una macchia difficile da lavare: il rigore del possibile 1 a 0, calciato, al 31’ del primo tempo, in braccio a Brusa. Da loro ci si attendeva una risposta più esaustiva. Sin dalle prime battute si avverte la migliore organizzazione di gioco del Torino, che porta un pressing feroce a metà campo, mettendo i crociati in difficoltà. Ci prova Taraschi, che assieme ad Ippolito è il migliore dei granata. Si accentra spesso e da destra converge per provare a far male con l’altro piede. Corsa continua, spina nel fianco. Esce anche il Parma che si affida più ai singoli. Al 9’ Palumbo si sgancia e lascia partire un buon cross che pesca Covic.

Il suo colpo di testa troppo centrale non impensierisce Brusa. Al 20’ si cerca di ricopiare l’azione, questa volta su calcio piazzato, ma il gol resta lontano da Covic, che questa volta manda fuori. Dall’altra parte Taraschi tiene in apprensione la retroguardia crociata. La sua serpentina viene disinnescata in calcio d’angolo e,  sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, l’ala granata butta in area un buon pallone che Pinelli, da buona posizione, manca per il tap-in. Il Parma risponde con il migliore dei suoi, Defrel che nel giro di sei minuti è protagonista. Prima, al 25’,  impegna Brusa con un tiro centrale, poi lo supera, dopo aver recuperato un ottimo pallone a metà campo e averlo scambiato con Covic. Il numero uno granata lo stende e l’arbitro decreta il calcio di rigore, con ammonizione. Il pubblico e la panchina gialloblù protestano optando per il rosso, ma il signor Chiantini non è d’accordo. Zè Eduardo sbaglia. I crociati sembrano aver accusato il colpo, il Torino rinfrancato attacca a testa bassa e va vicino al gol con Taraschi e Pinelli che sbaglia di pochissimo il più facile dei gol. Solo al centro dell’area, al 44’ il bomber granata non impatta il pallone su cross di Ippolito.

Il Parma recrimina per un episodio dubbio in area del Torino: Covic viene messo giù da Scaglia ma l’arbitro decide di ammonire l’attaccante per proteste, mandando tutti nello spogliatoio. Il riposo fa bene ai crociati che sembrano più determinati. Dopo 10’ buon’ azione del solito Defrel che serve in area Bernasconi, che sciupa e perde il tempo della conclusione. Gol mangiato, gol subito. La legge del gol non perdona al 18’ quando Miello raccoglie un servizio di Taraschi dalla sinistra, tutto solo il 10 granata ha il tempo di controllare, prendere la mira ed esultare. Distratta la difesa crociata. Il Parma fa fatica a produrre gioco, si allunga cercando il pareggio, ma produce attacchi confusionali, quasi mai pericolosi.

L’ultimo ad arrendersi è Defrel che al 28’ va vicino al pareggio con un tiro dei suoi. La palla termina di poco alta sulla traversa. Il Torino controlla la gara cercando di chiuderla, ma Pinelli sbaglia da ottima posizione, calciando a lato. Ma al 41’ Zè Eduardo cerca di rovinare la festa ai granata, con una punizione che crea problemi a Brusa. Il pallone teso viene colpito da Covic di testa, la respinta del portiere finisce sulla spalla di Defrel e per poco non finisce in gol, con la palla sulla linea. Il recupero sostanzioso regala l’ultimo brivido ai tifosi, circa un centinaio, coraggiosi a sfidare il freddo, appollaiati sugli spalti di Collecchio. Bernasconi non approfitta di un rimpallo e da pochi passi, calcia alto sulla traversa. Il Parma di De Patre fa fatica a concretizzare le palle gol create, proprio come il Parma di Marino.

TABELLINO

PARMA 4-3-3

1Agosti, 2Palumbo, 3Tersini(dal 20’ s.t. Adorni), 4Zè Eduardo, 5Petrozzi(dal 5’ s.t. Bernasconi), 6Contini, 7Ristovski, 8Pereira(dal 18’ s.t. Uveges), 9Covic, 10Finocchio, 11Defrel. A disp: 12Pisseri, 14Colla, 15Valentini, 17Boudzoumou

All. De Patre

TORINO 4-3-1-2

1Brusa, 2Isoardi, 3Franchino, 4Scaglia, 5Panepinto, 6Fiore, 7Taraschi(dal 44’ s.t. Fumana), 8Ippolito, 9Pinelli, 10Miello(dal 31’ s.tD’Alessandro), 11Ferrante(dal 10’ s.t. Gentile).

A disp:  12Gomis, 13Benedetto, 14Chiosa, 16Diarra.

All. Asta

Ammoniti: Petrozzi, Contini, Covic (P), Brusa (T).

Angoli: 5-4

Recuperi: 0' p.t. 5's.

ARBITRO Sig. Chiantini di Pisa

ASSISTENTI Sigg. Raffaelli - Palazzoni

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