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Parma, D'Aversa spinge: "Dobbiamo arrivare in B a tutti i costi"

"Approfittiamo della spinta dei tifosi che meritano qualcosa che vada sicuramente oltre anche alla cadetteria"

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - A Gubbio inizia il nuovo percorso del Parma. La meta è sempre la stessa però: si cerca di andare in Serie B a tutti i costi e anche se per una strada lunga e un po' tortuosa come quella dei play off, l'importante è che si raggiunga l'obiettivo. A tutti i costi. Questo in sintesi il messaggio che prima la proprietà e poi dirigenza e staff tecnico hanno cercato di impartire a una squadra che non pare essere lucidissima soprattutto dopo le ultime uscite in cui la banda D'Aversa è riuscita a collezionare due punti nel giro di tre partite. Un magro bottino che ha portato il Parma ad abbandonare i sogni di gloria della promozione diretta. "Questa settimana abbiamo fatto soprattutto un lavoro psicologico. La squadra ha subito la prima sconfitta da quando ci sono io e da qui però sono riuscito a trarre degli spunti positivi. Abbiamo creato quattordici palle gol e non abbiamo vinto, questo non deve più succedere. Adesso affrontiamo il Gubbio, una squadra che gioca molto bene al calcio, viene da una sconfitta pesante. Troveremo una squadra ferita ma anche noi dobbiamo riprendere il nostro cammino affinché aumentino le certezze e l'autostima. Dobbiaom partire dal punto di vista della prestazione e sapere che dobbiamo fare gol per vincere. Dopo due pareggi e una sconfitta sembra essere tutto troppo negativo, adesso ci sono altre porte per andare a centrare un obiettivo che era molto difficile già all'inizio. Eravamo convinti di poter approfittare di un passo falso di altri, ma il passo falso lo abbiamo fatto noi". 

E' stata una settimana particolare anche per Roberto D'Aversa: "Dopo la partita contro il Fano ero arrabbiato perché avevo capito l'importanza della gara che avevamo fatto ma siamo tornati a casa con zero punti. A volte una sconfitta ti può dare un diverso approccio alla partita successiva. Stai più attento ai particolari, e lavori con molta più carica. Credo che la prestazione di domenica possa portarci lontano. Le altre un po' meno, mi riferisco a Mantova, Salò dove pure si è vinto e quella con il Forlì".

In settimana il vicepresidente Marco Ferrari ha provato a caricare la squadra che ha recepito il messaggio: "Sono parole che fanno piacere quelle di Ferrari - ha detto il tecnico - . L'allenatore vive di risultati, Ferrari ha dato importanza al lavoro che si è fatto a prescindere dai risultati. Da quando siamo arrivati noi la squadra ha fatto un percorso importante. Non si hanno mai certezze nel nostro lavoro, ma poter lavorare dall'inizio anche per quanto riguarda la costruzione della squadra, la preparazione, porta dei vantaggi, subentrare non è semplice, ma non per commentare delle cose passate, ma per un po' di situazioni in generale. Preparazione e idee sarebbero le tue, quindi è tutto un po' diverso. Ma questo è un discorso che ora non vale, dobbiamo essere in grando di arrivare in B a tutti i costi. E' importante che la squadra senta la spinta del pubblico, la piazza di Parma merita qualcosa che va anche oltre alla Serie B". 

Tornando al campo: "Scavone è a posto, rientra da un periodo lungo di infortunio e si porta dietro qualche postumo. Sono tutti recuperati, come Nocciolini e Calaiò. Aspettiamo Munari, un giocatore importantissimo per presenza fisica, personalità e lettura delle partite. Non deve essere questo un alibi la sua assenza, Giorgino quando ha giocato ad esempio ha fatto bene. Ci sono venuti a mancare due centrocampisti nello stesso momento, ma chi ha giocato ha fatto bene"

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