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Vigilia contro il Palermo, Donadoni: "Belfodil? Sente ma non ascolta. Così rimane incompiuto"

Il tecnico in conferenza stampa: "Ishak non deve vivere di intuito, ma deve impegnarsi di più. Ha dei mezzi eccezionali, ma non li sfrutta. La partita di domani servirà per ritardare il verdetto"

Contro il Palermo per rimandare il verdetto. Con la serie B a un passo, Donadoni prova a tirare fuori l'orgoglio, ancora. Perché questo fine di stagione, è importante per i giocatori, non tanto per la società. Dopo un periodo intenso, pieno di partite, la squadra si è riposata un attimo. "La settimana è servita, i carichi sono stati abbastanza alti, avere avuto la settimana per lavorare a un regime normale ci è servito. Poi che si giochi ogni tre, quattro giorni è positivo, si lavora durante le partite, non solo in allenamento. Poi è chiaro che se giochi tante partite ravvicinate beh, devi essere anche fortunato a non farti male e ad avere magari una freschezza fisica per affrontare l'avversario. Lucarelli? Si è fatto e si sta facendo portavoce per la situazione, dal punto di vista mentale questo discorso lo ha consumato ulteriormente, sono fatiche queste a cui non siamo abituati a convivere. Lui ha fatto tanto in questo campionato, quindi per noi è importantissima la sua presenza. La squalifica lo ha messo ko, poi qualche scelta lda parte mia lo ha penalizzato. Ma la considerazione che ho di lui, che lo spogliatoio ha del capitano resta alta. Le motivazioni bisogna tirarle fuori di settimana in settimana, i giovani devono dimostrare di meritare il posto, non dobbiamo ragionare in base al futuro solo perché siamo quasi retrocessi. Del futuro non possiamo parlare, non sappiamo come andrà a finire. Il nostro impegno deve essere profuso fino al 31, che qualcuno si faccia avanti per dare un futuro a questa società, così si dimostra che il Parma può avere un futuro. Come negli ultimi mesi, ci aggrappiamo alle speranze. Prima Taci, poi Manenti, ora con i curatori, sapendo che questo potrebbe anche non bastare. Dobbiamo sperare che ci sia un appiglio per tirarci fuori da questa situazione. C'è solo una motivazione: credere nella propria professione e amarla. Se c'è qualcuno che ha smesso di giocare e deve prendere dei soldi dal Parma deve accontentarsi, così come anche chi vuole ancora giocare. Sarebbe un peccato, se si può percorrere una strada per salvare questa società, non farlo. Belfodil? E' un giocatore che ha potenzialità importanti. Solo che non lo capisce. Vive di intuito, lui sente tutto, ma ascolta poco. Un conto è sentire, un conto è ascoltare. Se no è incompiuto. Palladino? Se da delle risposte ok, ma dipende da lui. Sono legato a Raffaele". 

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