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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Parma, è subito poker di Calaiò: 13-0 contro la Rapp. Val Venosta

Galuppini, Ceravolo, Giorno, doppietta di Matino, autogol di Ratschiller, poker dell'arciere, Baraye, Scaglia e Siligardi

Dal nostro inviato 

PRATO ALLO STELVIO - Nella prima uscita stagionale contro la Rappresentativa Val Venosta, D'Aversa manda subito in campo Sepe, Dimarco, Matino e Stulac tra i nuovi arrivati. L'undici iniziale si completa una linea difensiva a quattro che davanti all'ex napoletano vede Frediani, Matino, Gagliolo, Dimaro. Un pacchetto in cui si rivede Gagliolo centrale, in attesa di qualche segnale sull'asse Parma-Napoli per sbloccare la trattativa Tonelli (difficile perché altre squadre seguono il difensore e perché l'ex Empoli ha un ingaggio molto elevato per gli standard del Parma) o da Genova (sponda Samp) per sbloccare l'affare già fatto che dovrebbe portare Silvestre alla corte di D'Aversa. Il centrocampo a tre è composto da Giorno (reduce dalla salvezza ai play out con il Vicenza), Stulac in cabina di regia e Scavone (capitano di giornata che qui è di casa). Davanti, nel tridente c'è spazio per Galuppini, Ceravolo e Di Gaudio. Il primo gol della stagione lo segna Francesco Galuppini al 3'. Un sinistro in allungo che batte Rawalter, incolpevole anche in occasione del secondo centro che porta la firma di Fabio Ceravolo. Il centravanti gioca tra Galuppini e Di Gaudio più stretti per fare densità in mezzo e pronti a infilarsi negli spazi  creati dalla Belva. Dove entra con una certa continuità anche Giorno, autore del tris al 18'. Davanti a una buona cornice di pubblico, saranno circa un centinaio i tifosi arrivati da Parma, il risultato cambia molto repentinamente. Il poker lo segna Matino, da calcio piazzato, come Gagliolo, a conferma che la tesi daversiana sulle palle ferme funziona ancora. Certo, contro la Rappresentativa Val Venosta, con tutto il rispetto, non ci vuole moltissimo per essere efficaci, ma sicuramente la sgambata è parecchio positiva per mettere benzina in un motore che gira comprensibilmente ancora al minimo. Prova ad alzare i giri Emanuele Matino che evidentemente ci ha preso gusto e di sinistro - su ribattuta del portiere - fa doppietta. 

La girandola delle sostituzioni comincia presto: dopo mezzora tocca a Frattali rilevare Sepe, autore di zero interventi. Parecchio da fare invece da fare ha il dirimpettaio della Rappresentativa che dopo trenta minuti di lavoro lascia il campo a El Hamoussi. Il secondo tempo vede un solo superstite: Francesco Giorno, per il resto dieci nuovi giocatori dentro per la logica comprensibile del turnover. Dentro Gazzola, Iacoponi, Ramos, Scaglia in difesa. Giorno passa a fare il play, con Dezi e Barillà in mediana. Tridente 'vecchio' con Siligardi, Calaiò e l'unico superstite di questa splendida cavalcata: Yves Baraye. Che pronti via, propizia il sesto gol: autogol di El Hamoussi. C'è gloria anche per Emenuele Calaiò che trova il gol dopo un rimpallo su lancio in verticale di Giorno. Al 9' del secondo tempo l'Arciere trova una doppietta dopo una bella combinazione con Baraye. Prima del 9-0, segnato da Yves Baraye salutato con affetto dai tifosi, si fa male Francesco Giorno, che lascia il campo. Dezi passa a fare il play e il Parma fa possesso. Il 10-0 lo segna Emanuele Calaiò, tripletta per l'Arciere, poco freddo dal dischetto quando esalta Peer dagli undici metri. Fa meglio Scaglia che su rigore trova il gol numero undici. C'è tempo anche per Luca Siligardi, che si toglie la soddisfazione di entrare - per quello che vale - nel tabellino dei marcatori. Dodicesimo centro per la formazione di D'Aversa. Arriva anche il trediesimo, che porta la firma dell'arciere. Intanto, sul fronte mercato, si registra la chiusura della trattativa che porta Jakub Stefancin, attaccante slovacco del 2002 preso dal Presov, in crociato.

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