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Parma, parla Colomba: "Dobbiamo continuare, non esaltiamoci"

Alla ripresa degli allenamenti, il mister crociato commenta così la vittoria di Napoli. "Non diperdiamo l'entusiasmo e non culliamoci sugli allori che sono fittizi, non cambiano le nostre prospettive"

"Ora non dobbiamo disperdere l’entusiasmo e soprattutto non cullarci su allori che sono fittizi. Le nostre prospettive non cambiano. Guardiamo settimana per settimana". Non c'è più tempo per godersi l'impresa di Napoli, non ce ne deve essere tempo per adagiarsi. Domenica è già campionato e va di scena, al Tardini, l'Atalanta che senza penalizzazione, sarebbe a spulciarsi la in alto.

SENZA ADAGIARSI - Colomba vuole continuarea percorrere la strada dell'umiltà, guai a fare il contrario, vedi la vittoria con la Juventus a Torino durante lo scorso campionato. "Se dovessimo incappare in una prestazione apatica - dice Colomba - e non consona a quello che stiamo facendo adesso, ci rimarrei male, significherebbe non aver capito nulla. Come risultato ci può stare una sconfitta, ma la prestazione deve essere sempre all'altezza. Ho fiducia in questo gruppo che parte da lontano e che si conosce". Alla vigilia Leonardi aveva messo un po' di pepe alla partita, dicendo di fare risultato per vivere una settimana da protagonisti, in cui si parla dell'impresa. "Fa parte dei desideri e dei sogni che si hanno vincere contro squadre più forti. Poi bisogna dimostrarlo sul campo, a parole non conta. Il direttore evidentemente si sentiva di poter far bene e ci ha preso, ora tocca a noi. C'è più convinzione nei nostri mezzi, niente di più, ma guai a disperdere quest'ondata di entusiasmo, continuiamo con questa voglia e con questa attenzione". Anche dopo un'impresa così? "A maggior ragione. Questo insegna che le partite non sono mai chiuse in partenza, bisogna giocarsela. Un mio allenatore, Caciagli, diceva: "Il cappello me lo levo dopo. Se te lo levi prima già dimostri di essere sotto l'avversario".

GIOVINCO OPERAIO - Solo qualche settimana fa, un risultato del genere era impensabile. Cosa è successo al Parma? "Penso che tra Firenze e la squadra del San Paolo ci sia in mezzo un cammino di crescita che e’ normale e giusto ci sia". Subito dopo la gara di Napoli, Mazzarri aveva detto di voler essere tutelato come squadra che gioca di più rispetto all'avversario. Colomba smorza la polemica, giustificando il collega e, da gentiluomo, mostrandogli solidarietà. Giovinco (5)-2-2"Nell’immediato dopo gara anche a me e’ capitato di mettere i puntini sulle "i" su situazioni che non erano quelle prioritarie. Tutto sommato ci ha fatto i complimenti e recriminare su qualche episodio fa parte del dispiacere che accompagna ogni sconfitta. Il fatto che abbiamo vinto ci ha premiato per il tipo di partita che abbiamo impostato e fatto basata su grande agonismo, grande voglia e perché negarlo, con qualche buona giocata in aggiunta". Come qualcuna che ha visto protagonista Jadid, messo accanto a Morrone da qualche gara a questa parte. "Ci sta dando geometrie - dice Colomba. Ma in questo momento tutti stanno avendo un buon rendimento. Siamo una squadra che necessita dell’apporto di tutti, se qualcuno manca all’appello, ne soffriamo subito. Logico poi che chi segna si prende la copertina. Galloppa? Nessun problema, si allena e si impegna come sempre". Infine una domanda su Giovinco: a Napoli in versione operaia. "Direi che sta recependo, come fanno i grandi campioni che sanno che il talento deve essere al servizio della squadra. Penso a Eto’o nell’Inter, a Rooney, a Cavani. Penso anche a Floccari che a Napoli ha ripiegato fino a sgombrare l’area piccola".

 

 

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