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VISTA DALLA CURVA | Fuori le p... e basta con le belle statuine

Il commento del super tifoso Luca Cavallina, parecchio ... arrabbiato

Non sappiamo più vincere anzi non riusciamo proprio a trovare il gol su azione ed il solo tiro nello specchio contro il Pescara è arrivato all'ottantesimo minuto. Da tifoso dico che è ora di cambiare rotta perché così non si va da nessuna parte.

È inammissibile che la squadra smetta di giocare dopo un rigore giustamente non assegnato, è vergognoso che direttore sportivo ed allenatore si facciano cacciare dopo mezz'ora per proteste. Oggi si salva solo il Capitano ed i subentrati Di Gaudio ed Insigne per la voglia messa in campo, gli altri vanno tutti a fondo: Siligardi impalpabile, Dezi molle, Baraye lezioso.

Calaiò merita un discorso a parte: si sbatte e si danna l'anima ma perde brillantezza quando è il momento di concludere. Perché non provarlo seconda punta visto che come centravanti è in grande difficoltà? Chi ha vinto la partita oggi è stata la curva: bella, rumorosa e festante con tanti battimani e buoni cori.

I tifosi crociati hanno sostenuto fino alla fine la squadra, hanno dimostrato ancora una volta attaccamento ed amore alla causa gialloblu ma come troppo spesso accade alla minima disattenzione finiamo sotto e torniamo a casa con zero punti.

Da tifoso innamorato del mio Parma soffro nel vedere una squadra cosi brutta ed inconcludente, abbiamo avuto solo un'occasione da gol in tutta la partita contro un Pescara difensivamente molto allegro, così allegro che pure la scarsissima SanLeo annata 86 di mister Walter sarebbe riuscita a segnare un gol. Bando alle ciance invertiamo la rotta, ripartiamo e fuori le p… perché se voglio vedere le belle statuine faccio il presepe.

Di Luca Cavallina

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