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VISTA DALLA CURVA | Gigi “Bud Spencer” Frattali

Il viaggio in Curva con Luca Cavallina

Il  sole che alle 15.00 spunta  pallido di fronte alla Nord era già un buon auspicio. La punizione che Ronaldo stampa sul palo, esattamente come nella gara d'andata, sullo 0 a 0 era un altro segnale. Vedere Siligardi provare la giocata era la conferma definitiva: oggi avremmo vinto perché tutto girava per il verso giusto.

Palo del Novara a parte le emozioni del primo tempo, almeno fino al 40° minuto si limitano alle sgroppate di Totò Di Gaudio,effimere, destinate a finire sul fondo o addirittura deleterie, ammonizione per simulazione. Nella noia del primo tempo, anche la Nord appare svogliata, di fronte non ci sono tifoserie nemiche ma solo uno sparuto gruppo di ultras accompagnati da un bandierone raffigurante una vecchia gloria novarese afflitta da precoce calvizie (Presumo si tratti di Silvio Piola). Dopo il minuto quaranta la partita si anima e di brutto: Punizione innocua di Scozzarella, Lucarelli svetta di testa, la palla rimbalza su Gagliolo(oltre la linea di porta, credo) e termina in rete . Gollonzo, ma pur sempre gol. Proprio in occasione della rete crociata scattano le proteste, per un presunto fuorigioco, dei piemontesi: in occasione del gol il guardalinee non è corso verso il centrocampo, il Signor Saia ha indicato il centrocampo, poi ci ha ripensato ed infine ha convalidato nuovamente il gol mentre a centrocampo, i calciatorimandavano in scena un tutti contro con Frattali nei panni di BudSpencer. Nemmeno il tempo di riportare i ventidue in campo alla calma che Mantovani affossa Calaiò in area, rigore sacrosanto e rosso esagerato per il difensore ex Chievo. L'Arciere dal dischetto non si fa certo pregare e batte Montipò che aveva battezzato l'angolo giusto. La curva canta e va all'intervallo tranquilla. La ripresa è amministrazione pura: Scozzarella fa quel che vuole a centrocampo e Totò Di Gaudio si prende addirittura il lusso di azzeccare il cross che vale il 3 a 0 firmato Scavone. A rendere trionfale il bel sabato pomeriggio gialloblu è il rigore parato da Frattali sotto la Nord: un penalty parato sul 3 a 0 al novantesimo minuto varrebbe solo per le statistiche, ma un rigore parato ad un tale, chiamato Sansone, che preferì i soldi e l'anonimato in B col Novara piuttosto che la C col Parma vale come un gol. D'Aversa, oggi in “Apollonica” tuta, rinsalda la sua panchina, il Parma riprende la sua corsa ed attende l'inserimento dei nuovi arrivi per continuare a sognAre.

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