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VISTA DALLA CURVA | Io e te, come nelle favole...

In viaggio con Luca Cavallina

Come nelle favole. Siamo tornati nel calcio che conta un po' di più, la strada è stata lunga, abbiamo sofferto, dentro di noi abbiamo pensato che fosse impossibile ( vincere i playoff è cosa assai complicata) eppure quattordici mesi dopo la promozione dalla serie D eccoci qui in serie B, che dire, noi abbiamo fatto centro al primo tentativo mentre qualcun' altro è ventuno anni che si sente rispondere “Ritenta sarai più fortunato!” (Try again unlucky man. Traduzione per Alicia Piazza). Non so quante anime ci fossero ieri in curva, quello che so è che tanti parmigiani hanno rispolverato anche le reliquie gialloblu più vecchie: Torrisi, Parravicini, Bonera, Bravo, Pedros sono solo alcuni esempi di casacche crociate indossate con orgoglio in curva ferrovia. La partita, per una volta, è scivolata via liscia come l'olio: poca sofferenza e quella consapevolezza di essere nettamente superiori all' Alessandria.

LA FESTA IN CAMPO E IN PIAZZA - Foto Davide Fornari

Addomesticato il satanasso Gonzalez, curato con le cattive e le cattivissime da Di Cesare e Lucarelli (Sabotic e Spanò prendete nota) I crociati passano al primo affondo: Calaiò irride l'avversario sul lato corto dell'area e serve al centro Scavone lesto a depositare il pallone alle spalle di Vannucchi. Uno a zero dopo undici minuti: la marea umana assiepata in curva ferrovia esulta scomposta, tutti abbracciano tutti, la Scalinata, in astinenza da birra, brinda con secchiate di acqua fresca, il Barone di Lesignano, scapolo d'oro delle colline parmigiane, mi abbraccia e non smette di esultare, i Boys, caricati a pallettoni, cantano ancora più forte. Il Parma continua a fare la partita, Scozzarella giganteggia a centrocampo , Barayè fa impazzire gli avversari e Iacoponi dimostra di essere in grado di fare pure il terzino sinistro. Fine primo tempo. Caldo torrido. Dio benedica i pompieri che ci rinfrescano con gli idranti. La ripresa comincia con l'Alessandria alla ricerca del pari, i grigi spingono ma senza mordente, la curva trattiene i fiato per qualche minuto, cala d'intensità sopraffatta dalla tensione, tensione che sparisce al minuto ventuno quando Nocciolini raddoppia e mette il sigillo finale alla promozione crociata. Neppure l'inserimento di Evacuo riapre il match anzi i nostri sfiorano più volte il tre a zero prima del triplice fischio, il resto è gia storia: la serie B, Genevier che alza la coppa, i 150.000 presenti in Piazza Prampolini ad attendere la squadra, l'erbazzone party organizzato da Ettore Marchi capocannoniere indiscusso di questa magica Regia… tutto così irreale da rendermi conto solo stamattina che è stato solo un brutto sogno. In B è andato il Parma, la coppa è stata alzata da Lucarelli e fonti sicure (I miei occhi) mi riferiscono di aver incontrato Nocciolini alle tre del mattino in Piazza Garibaldi che cercava invano di offrire una birra a Cugino…tutto inutile.

Ps: Ragazzi, fans, ammiratrici segrete ma soprattutto crociati: GRAZIE DI CUORE per aver letto questa rubrica: l’unica, l'originale, la più scanzonata “Vista dalla curva” è solo su ParmaToday. Un abbraccio a tutti anche a Wainer, Willer, Atos, Ignis, Amos, Widmer e Tosi.

Di Luca Cavallina

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