Ospedale e Università: stampante 3D per realizzare un modello delle arterie
Acquisita grazie ad un progetto di ricerca coordinato da Paolo Perini, l’apparecchiatura sarà utilizzata per ricerca clinica e simulazione in chirurgia vascolare
Acquisita grazie ad un progetto di ricerca coordinato da Paolo Perini, l’apparecchiatura sarà utilizzata per ricerca clinica e simulazione in chirurgia vascolare
Il follow-up per intercettare i disturbi neuropsicologici all’esordio. Un progetto promosso dalla Neonatologia in collaborazione con la Medicina riabilitativa
A giugno è prevista la costruzione del nuovo edificio. La fine dei lavori della struttura, che ospiterà le funzioni di cura dell’Ostetricia e ginecologia, è prevista per giugno 2026
Nell’ospedale di Borgo Val di Taro saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica 3, per 6.489.897 euro destinati all’Ausl di Parma. Nell’ospedale di Borgo Val di Taro saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica 3, per 6.489.897 euro destinati all’Ausl di Parma
Pannelli con i nomi e i volti degli operatori realizzati dall’associazione in collaborazione con il fotografo Paolo Loffi
La loro donazione dedicata al progetto Concordia per gli studenti delle scuole superiori
Una generosa quanto preziosa donazione in memoria del figlio Antonio Bianchi da parte della signora Maria Reviati
Un ringraziamento all’associazione Noi per Loro che ha contribuito alla realizzazione del reparto con la donazione di avanzate apparecchiature
Divertimento e solidarietà per l'Oncoematologia pediatrica del Maggiore
Terminata la struttura, sono in corso di realizzazione i locali per radioterapia e day hospital. Ai finanziamenti pubblici, il prezioso contributo di tanti donatori: 1,7 milioni raccolti per offrire ai pazienti la migliore accoglienza in ambienti e servizi
Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria all'Università di Parma e Direttore della Clinica Pediatrica all'Ospedale Pietro Barilla: "Nel fine settimana oltre duecento accessi al Pronto Soccorso. Il Covid è tornato a circolare in maniera forte"
Sabato 18 novembre, il convegno organizzato dalle due Aziende sanitarie di Parma nella sala Congressi del Maggiore
Cesarei ridotti. La conferma nei dati nell’edizione 2023 del Programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, l'osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera del Ministero
Dalla prevenzione alla ricerca. Incontri dedicati ai pazienti, progetto pilota di screening polmonare, un convegno per fare il punto sulla ricerca. Le iniziative in occasione del mese dedicato ad una delle neoplasie più diffuse al mondo
Doppio taglio del nastro al Maggiore. Elevata tecnologia e complessità organizzativa al servizio dei pazienti. Alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini
Cral Tep e Officina Bolzoni rinnovano l’impegno nei confronti dei piccoli pazienti dei reparti pediatrici del Maggiore
Dopo la formazione all’Università di Parma, una borsa di studio alla Mayo Clinic dove apre nuovi orizzonti per la cardiochirurgia pediatrica.
Nella Sala Congressi del Maggiore, la presentazione del progetto e il partecipato dibattito per definire gli aspetti organizzativi
L’Associazione dona al Maggiore una speciale attrezzatura per un programma riabilitativo basato sul controllo di postura, movimento e percezione di sé
Annarita Tagliaferri e Raul Polo ricevono il prestigioso riconoscimento su segnalazione di AVES onlus a nome dei pazienti emofilici della nostra città e del nostro Paese che si rivolgono al Centro del Maggiore
Preoccupato il segretario generale Uil Fpl Ambra Biagio: "La mancanza di personale mettono a rischio la salute dei cittadini"
Impianto cocleare complesso e stimolazione elettrica del nervo uditivo. “E mio figlio ballava con gli amici dell’asilo. E’ stato meraviglioso”
Posti letto invariati al Barbieri, riduzioni minime nelle altre aree. Fabi: "Come ogni anno abbiamo approfittato del periodo per riqualificare aree strategiche del nostro ospedale"
L’articolo pubblicato sulla rivista internazionale “Haemophilia” ha cercato di valutare se l’aumento dei casi sporadici rispetto a quelli con una storia ereditaria già nota fosse anche il risultato di scelte procreative più consapevoli
In due anni 1280 pazienti hanno potuto iniziare la terapia, che in molti casi può essere curativa, in tempi brevi rispetto alla diagnosi di malattia oncologica. Il 79% dei pazienti ha iniziato il trattamento entro 20 giorni dalla prima visita e il 94% ha iniziato il trattamento entro 30 giorni