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Unicredit e la Questura di Parma contro le truffe agli anziani

Si è svolto oggi a Parma l'appuntamento con “Occhio alle truffe”, incontro formativo organizzato da UniCredit con la Questura di Parma per agevolare la conoscenza delle modalità di realizzazione dei raggiri e, di conseguenza, a prevenire l’odioso fenomeno delle truffe. L'iniziativa ha coinvolto oltre 270 cittadini – clienti e non di UniCredit – ai quali sono state illustrate le tecniche solitamente utilizzate dai malviventi, le misure utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Presentato il progetto "Occhio alle truffe"

La Questura di Parma e UniCredit avviano un piano di collaborazione per prevenire le truffe

Parma, 3 aprile 2012 - Truffe ai danni dei cittadini, degli anziani soprattutto: è un fenomeno purtroppo sempre più diffuso. Per questo motivo UniCredit e la Questura hanno deciso di avviare anche a Parma il progetto "Occhio alle truffe" finalizzato a sviluppare nella popolazione una sempre maggiore sensibilità sul tema della criminalità organizzata e in particolare sul fenomeno dei raggiri.

Sono state 284 le denunce per truffa nel 2011 in provincia di Parma, di cui una parte significativa consumate ai danni di anziani, con un trend costante crescita rispetto alle denunce per truffa presentate in tutto il 2010; a questi vanno aggiunti, per l'anno 2011, 550 episodi di furto con destrezza di cui circa 70 episodi di borseggio a bordo di autobus, dati sempre riferiti all'intera provincia di Parma.

Nei soli primi tre mesi del 2012 abbiamo purtroppo già registrato almeno 42 episodi di truffa, 193 episodi di furto con destrezza, di cui 45 episodi di borseggio su mezzi pubblici, dati sempre riferiti a tutta l'area parmense.

 

"Occhio alle truffe", ciclo di incontri formativi volti ad agevolare la conoscenza delle modalità di realizzazione dei raggiri e, di conseguenza, a prevenire l'odioso fenomeno delle truffe, si svolge oggi a Parma, coinvolgendo oltre 200 cittadini - clienti e non di UniCredit - ai quali verranno illustrate le tecniche solitamente utilizzate dai malviventi, le misure utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.

L'iniziativa si è svolta questa mattina nella Sala Aurea della Camera di Commercio - introdotta dal Presidente Andrea Zanlari - alla presenza del Questore di Parma, Salvatore Longo; del Dirigente della Squadra Mobile, Enrico Tassi; del Responsabile dell'Area Commerciale Parma di UniCredit, Fabrizio Simonini; del Responsabile della Sicurezza di UniCredit, Bruno Ferrarini; e di Andrea Farsetti, UniCredit Territorio Centro Nord.

 

"Questa iniziativa è di grande rilevanza - ha affermato il Questore di Parma, Salvatore Longo - perché tenta di debellare uno dei fenomeni criminali più odiosi che è quello delle truffe alle fasce più deboli della popolazione. Proprio per questo è apprezzabile questa proficua collaborazione con UniCredit, nella convinzione che per contrastare le truffe non basta soltanto un'energica repressione, ma bisogna puntare anche e soprattutto sulla prevenzione. I dipendenti degli istituti di credito possono fare molto per questo, aiutando quindi le Forze dell'Ordine a combattere questo fenomeno criminale. Infatti, agevolare nei dipendenti bancari la conoscenza delle tecniche utilizzate dai malviventi, unita alla conoscenza che hanno dei loro clienti e dei comportamenti bancari abituali, può aiutare a reprimere o sventare tentativi di truffe ai danni di anziani. La parola d'ordine deve essere 'solidarietà'".

 

"Abbiamo deciso di investire molto nella formazione specifica dei nostri dipendenti per aiutarli ad aumentare la loro sensibilità anche nel riconoscere possibili raggiri ai danni dei clienti - ha aggiunto Fabrizio Simonini, Responsabile dell'Area Commerciale Parma UniCredit - Conoscere di persona il correntista, quali operazioni bancarie esegue di norma e con quale frequenza può rivelarsi fondamentale per sventare un tentativo di truffa. Grazie alla perizia e alla sensibilità dei nostri colleghi e al rapporto di continuità e fiducia che essi sono riusciti ad instaurare con i clienti, è stato possibile arginare il fenomeno. Oggi allarghiamo il nostro progetto di prevenzione contro le truffe anche ai cittadini, nell'ottica di svolgere sempre più e sempre meglio un servizio a tutto tondo per i nostri clienti: un'iniziativa concreta pensata per dare una risposta ai bisogni reali delle persone, non solo da un punto di vista bancario, in linea con il nostro obiettivo primario: essere vicini alla gente".

 

"I risultati finora raggiunti nella prevenzione dei raggiri ci confortano - ha affermato Bruno Ferrarini Responsabile della Sicurezza UniCredit per l'Italia - . Solo nell'ultimo anno sono stati numerosi i casi di truffe ad anziani che siamo riusciti a sventare. La sicurezza della propria clientela è un elemento che sta molto a cuore a UniCredit che ha infatti stanziato più di 57 milioni di euro a livello nazionale, nel periodo 2006- 2011), a favore del piano di sicurezza straordinario. Tra le misure previste l'installazione di nuovi erogatori di contante che consentono ai cassieri di operare senza dover lasciare banconote incustodite e un innovativo impianto di videosorveglianza a distanza. In questo modo sarà quindi possibile ridurre la somma di denaro immediatamente disponibile, scoraggiando i malintenzionati, ed effettuare il monitoraggio continuo dell'agenzia da parte di un operatore in grado di avvisare le Forze dell'Ordine in caso di rapina o di comportamento sospetto" .

 

"Occhio alle truffe" prosegue e intensifica un rapporto di collaborazione già avviato dal 2005 tra UniCredit e le Forze dell'ordine in tutta Italia, attraverso la formazione e l'informazione dei dipendenti della banca. Un'iniziativa che nel tempo ha permesso di individuare e sventare numerose truffe ai danni dei clienti dell'istituto in Emilia Romagna.

 

Sono certo diverse le tecniche adottate dai malviventi per avvicinare gli anziani e spingerli e prelievi anomali in banca. Possono fingersi poliziotti, come nel caso di una anziana signora che si è sentita telefonare da uno sconosciuto: "Abbiamo appena catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Vada a prelevare i suoi risparmi anche lei prima che sia troppo tardi. Ma non dica nulla, dica che sono per il dentista altrimenti non glieli danno e se li tengono loro". Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono parenti del malcapitato, come è accaduto a una cliente ottantenne che ha ricevuto la seguente telefonata dal "finto" nipote: ""Zia, sono disperato. Ho bisogno subito di 10.000 euro, mi sono messo nei guai e solo tu mi puoi aiutare. Ma non dire nulla a nessuno, vai in Banca e spiega che i soldi sono per te".

 

Sono solo alcuni esempi di tentativi di truffa ad anziani conclusi con l'arresto dei malviventi, grazie agli insegnamenti dell'apposito addestramento compiuto dai dipendenti di UniCredit con le Forze dell'Ordine. Gli incontri per la prevenzione delle truffe agli anziani si sono già svolti con successo in molte città italiane in questi ultimi anni. UniCredit, infatti, è impegnata da tempo nella lotta contro le truffe con investimenti che vanno dal continuo miglioramento delle sue strutture, all'attenta manutenzione di tutti gli impianti presenti nelle agenzie e nelle filiali, agli investimenti in tecnologia e soluzioni innovative.

 

 

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