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Martedì, 23 Aprile 2024
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a parma la sede regionale del centro nazionale maschere italiane

Il Centro Nazionale di Coordinamento Maschere Italiane inaugura 13 sedi regionali.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday Nelle settimane dal 26 Aprile al 10 maggio, restrizioni Covid permettendo, e comunque in piena sicurezza, in 13 regioni italiane si inaugureranno le sedi regionali del Centro Nazionale di Coordinamento Maschere Italiane (C.N.C.M.I.) che rappresenta e promuove a livello nazionale il ruolo delle Maschere Italiane che sono vere e proprie istituzioni che valorizzano territori, tradizioni, dialetti e tipicità. Attraverso le Sedi Regionali si aggiunge un importante tassello al progetto maschere Italiane, rafforzando il legame con il territorio e le sinergie tra di essi. Le regioni coinvolte sono Val d’Aosta, Piemonte e Veneto ricchissime di tradizioni storiche, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Marche, Lazio e Campania bacino di Maschere Allegoriche ed appartenenti alla Commedia dell’Arte. Calabria, Puglia e Sardegna patrimonio tutto da scoprire. Per l’Emilia Romagna la sede sarà a Parma collocata all’interno della Famija Pramzana In Viale Vittoria, 4. Ad aprile la Cerimonia d’inaugurazione il Presidente del C.N.C.M.I. Maurizio Trapelli che veste da anni i panni della Maschera cittadina Al Dsèvod e Il prof. Marzio Dall’Acqua, storico dell’arte e referente culturale del Centro. Alla conferenza hanno partecipato testimoniando l’importante percorso delle maschere italiane nato proprio a Parma, il Sindaco della città Pizzarotti che ha sottolineato la caparbietà dell’Associazione nel portare avanti il progetto culturale che ha visto Parma come ideale partenza, l’assessore Casa ha ricordato le innumerevoli tappe delle Maschere in città augurando all’Associazione un percorso ancora ricco di soddisfazioni. Presenti inoltre il Sindaco di Bardi Mandelli, che ha ricordato e rinnovato il sostegno per il progetto che vede da qualche anno all’interno del castello di Bardi la mostra museo delle maschere, l’assessore Regionale Barbara Lori ha parlato sottolineando l’importanza del percorso delle maschere su tutto il nostro territorio congratulandosi per i tanti traguardi raggiunti e intravedendone altri importanti in futuro. Le Maschere Rappresentano una sorta di ponte verso quell’universo immaginifico e fantastico, parallelo, contrario o superiore al mondo reale, e non sono sinonimo di Carnevale, come semplicisticamente si potrebbe pensare. L’Associazione C.N.C.M.I. da 4 anni sta portando avanti diverse progettualità legate a questo universo, una di queste allo scopo di realizzare un censimento e conseguentemente un Registro di tutte le Maschere Italiane. Il Registro storico si pone l’obiettivo di definire e promuovere la cultura popolare, il patrimonio artistico ed enogastronomico dell’Italia attraverso le Maschere, testimoni e veicolo nei secoli di storia, cultura e tradizioni dei vari e multiformi territori italiani. Il Registro delle Maschere Italiane intende essere uno “scrigno culturale” che riconosce e conferisce carattere di ufficialità alle maschere, sia quelle storiche riconosciute dalla cultura italiana, che quelle allegoriche, espressioni delle tipicità dei singoli territori. I requisiti necessari per essere iscritte al Registro sono: maschere, caratteri e personaggi nati dal Teatro dell’arte, dal Carnevale Italiano, storici, burattini e/o allegoricamente rappresentative di un territorio. Scopo finale del progetto è quello di ottenere, per le maschere iscritte al Centro Nazionale di Coordinamento delle maschere italiane, il riconoscimento di PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA’ UNESCO. L’associazione è inoltre impegnata nell’importante progetto legato al Museo delle Maschere Italiane. Dal 2018 è stato allestito uno spazio dove esporre e rappresentare questi ambasciatori del patrimonio culturale Italiano. Un luogo che, forte delle sue presenze annue, oltre 32.000 visitatori nel 2019 e ben 22.000 nel 2020, anno di Covid, è dotato di grande prestigio e di spazi idonei per accogliere l’iniziativa. Si tratta di uno dei castelli più prestigiosi della provincia di Parma, la fortezza di Bardi. Il castello di Bardi è un grande maniero posto sulla vallata del Ceno, tra la Liguria e l’Emilia. Il paese é un punto di riferimento per il turismo internazionale grazie ai numerosi emigrati che amano tornare nella stagione estiva per lunghi soggiorni, promuovendo la località all’Estero, facendosi essi stessi testimonial del brand. Per maggiori informazioni è disponibile il sito: www.maschereitaliane.it Portale web ancora in fase di allestimento ma già punto di riferimento per news e contatti.
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