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acquerelli... terza edizione alla galleria s.andrea

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

L'associazione UCAI Sezione di Parma presenta la terza edizione della mostra

ACQUERELLI

con

ARTEMISIA BOLSI

CLAUDIO CESARI

FRANCESCA FERRARI

GIUSEPPE PASSERA

MARIA TERESA SACCANI

GIUSEPPINA VECCHI

INAUGURAZIONE SABATO 20 FEBBRAIO 2016 ORE 17.00

Presso GALLERIA S.ANDREA

Via Cavestro 6, Parma

Dal 20 febbraio al 3 marzo 2016

Ingresso Gratuito

Orari apertura: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiusura

Per il terzo anno consecutivo nel mese di febbraio inaugura la mostra ACQUERELLI presso la Galleria S. Andrea. Ideata dall'associazione U.C.A.I è diventata ormai un'occasione di confronto tra sei pittori parmensi, ogni anno diversi, che mostrano al pubblico una parte della propria produzione legata ad una tecnica complessa, sofisticata e di grande effetto. Artemisia Bolsi, Claudio Cesari, Francesca Ferrari, Giuseppe Passera, MariaTeresa Saccani, Giuseppina Vecchi sono i sei acquarellisti che esibiranno opere dal classico allo sperimentale, dal figurativo all'espressionismo, in un gioco di colori intensi vividi e anche romantici all'interno dello spazio espositivo della ex chiesa tardomedievale. Di seguito un breve “ritratto” di ogni partecipante.

ARTEMISIA BOLSI:

Le qualità pittoriche di Artemisia Bolsi che emergono caratterizzano il suo operare per vibrazioni tonali,per appena percettibili cariche d’ombre che attraverso un passaggio graduale e armonioso di toni e mezzetinte(sua è la gamma chiarista dei rosa , dei malva dei verdi,dei bianchi e delle terre,le cui sfumature si compongono in una struttura singolare ed emozionante) e producono una sorta di suggestione di movimento e di volume là dove il pennello riposa con più forza e più intensita’.

CLAUDIO CESARI:

“...quasi una sola lettera d'amore per il torrente tanto frequentato. Una storia lunga un giorno o una vita. Una storia di differenze impercettibili (si sa che l'acquerello richiede una tecnica sofisticatissima), attraverso le cadenze delle ore e delle stagioni, con una striscia rossa che può diventare verde o grigia in pochi minuti, con dei bruni su cui incombono i cieli dei temporali, con delle discese liquide di azzurri e delle vegetazioni che annunciano l' autunno. L'acquerello vive di acqua come il torrente ma la mescola con le terre e con i pigmenti, con l'aria, il sole e la nebbia. Questi sono acquerelli di circa vent'anni, ma dal primo all'ultimo passa un batter d'ali di un gabbiano di un fiume. Il resto è solo poesia”. Tiziano Marcheselli

FRANCESCA FERRARI:

Gioco con la goccia d'acqua che scivola sul foglio. La vesto con blu oltremare e carminio e, guardandola trasformarsi in viola intenso, cerco di condurla con un gesto entro i limiti dell’immaginazione.
Per un attimo c’è la sensazione di dominarla, ma è sempre lei a decidere come e quanto invadere il bianco della carta.
Alla fine la osservo evaporare lentamente, nella gioiosa attesa che mi rinnovi la sorpresa sempre nuova del suo arcobaleno di colori.” F.Ferrari
 

GIUSEPPE PASSERA:

“...i suoi acquarelli spiccano per il tratto sicuro e deciso senza barocchismi, istintivo, immediato dai colori vivi e brillanti. I soggetti floreali, anche se giocati in monocromie di sfumature di blu oltremare o rossi magenta, mantengono sempre tridimensionalità e sembrano fuochi d'artificio nelle esplosioni di colore...
I paesaggi hanno profondità e respiro anche dove riproduce un particolare angolo di un borgo come per un canaletto di Venezia, giocando con intense sfumature dai toni caldi...” Annalisa Mombelli

MARIA TERESA SACCANI:

Dopo alcuni anni di approfondimento della tecnica della pittura ad acquerello, Maria Teresa Saccani esprime emozioni e sogni, bellezza e gioia della natura, cercando di entrare nel mistero di quanto cresce e vive attorno a noi e ci coinvolge….

il suo è l'acquarello nella essenza più pura di lieve, soffuso lirismo...”S.Provinciali

GIUSEPPINA VECCHI:

Spaziando tra vari soggetti, da paesaggi a figure, da interni urbani a scorci di vie antiche, da nature morte a vividi fiori, lei ama sperimentare con i colori ad acqua su varie tipologie di carta ottenendo risultati anche molto differenti tra loro.

Ciò che colpisce e che rimane tratto distintivo è l' intensità dei colori: vividi e saturi, dalle luci definite che stagliano i contorni di oggetti e figure la cui nitidezza abbaglia e cattura lo sguardo.

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