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Sabato, 2 Dicembre 2023
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aspettando santa lucia all’ospedale dei bambini di parma

Un fiore e una poesia da parte dell’infermiere del Maggiore Forleo Giosuè.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday 12 dicembre 2022 Fervono i preparativi nella struttura pediatrica “Pietro Barilla” in attesa della Santa amata dai bambini. Questa notte Santa Lucia, accompagnata dal suo asinello, arriverà con il suo carico di doni che domani verranno distribuiti ai piccoli pazienti ma già oggi tante le visite da parte di chi ha voluto portare una testimonianza all’Ospedale dei bambini. A cominciare dall’infermiere e poeta della Chirurgia d’urgenza Giosuè Forleo che ha donato cento fiori di confetti con un racconto e una poesia per fare arrivare il suo abbraccio di incoraggiamento a ogni bambino e ogni genitore in un percorso così difficile da accettare e affrontare ogni giorno con forza. Il suo grazie ai colleghi che lo hanno sostenuto nel suo progetto “Il fiore per un sorriso” (Giovanna Infante, Marika Manzi, Teresa Laino, Villani Michela, Giulia Ferri, Caiazzo Federica e Alessandra Pisani) e “Confetteria del corso” di Sulmona che ha offerto i fiori di confetti per l’Ospedale dei bambini di Parma. Un fiore per un sorriso Ti dono questo fiore per rubarti un sorriso, mi siedo qui accanto a te, per guardare i tuoi occhi stupiti dai colori. Sappi, che questo fiore è magico, nasce in un grande giardino nel castello dei confetti, dove fate e elfi coltivano i “Fiori del sorriso”. Si racconta che il re di Sulmona fosse privo di un sorriso, e coltivasse questi fiori solo per se stesso. La grande madre, fata dei boschi lo punì con un incantesimo fino a quando non avesse cambiato il suo atteggiamento. Un giorno il re ordinò di raccogliere tutti i fiori e donarli ai bambini ricoverati in ogni ospedale, questo per rompere il malefico incantesimo. Le fate e gli elfi lavorarono duramente per aiutare il re a raccogliere i tantissimi fiori e inviarli in tutti gli ospedali del mondo, si dice che venissero trasportati con un grande treno a vapore di colore rosso, fatto al suo interno di bellissimi allestimenti di velluto blu; si racconta che fosse l’Oriente Express. Eccolo qua il fiore della speranza, viene da molto lontano ma finalmente è nelle tue mani, guardalo bene e tienilo stretto, e se ti sorride, fa che il tuo sorriso sia più grande, fallo per il re e per te stesso/a, in modo che possa essere liberato dal castello, e finalmente sorridere. Sullo stelo troverai dei confetti magici che il re ha voluto donarti, questo per ringraziarti di aver donato il tuo sorriso, assaporali, sono al profumo di primavera. Il re ti ringrazia per la tua generosità e ti aspetta nel suo magnifico castello. Buona guarigione. Ti dono un fiore L’ho colto dalla terra arsa dal profumo di speranza, dai petali di velluto dall’odore di primavera. Privo di spine si erge narciso celeste e giallo verso l’immenso, in cerca della tua gioia. Magico, brilla e sa raccontare favole per rubarti l’anima, il cuore, e donarti un sorriso d’amore.
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