Coronavirus, stretta sulle regole: a Parma vietate anche le passeggiate e i giri in bici
Ecco tutte le novità dell'ordinanza, valida dal 19 marzo: per le uscite con i cani si è "obbligati a restare in prossimità della propria abitazione"
Emergenza coronavirus. Nuove regole più restrittive per Parma e per la regione Emilia-Romagna. Il presidente Stefano Bonaccini infatti ha deciso di emettere un'ordinanza con maggiori limiti per i parchi e i giardini pubblici. In particolare è stato decretato lo stop alle passeggiate e ai giri in bici, se non per motivi di necessità. Il provvedimento è in vigore da oggi, giovedì 19 marzo e fino al 3 aprile.
"Nuove restrizioni in Emilia-Romagna - si legge in una nota della Regione Emilia-Romagna - per quanto riguarda luoghi di aggregazione come parchi e giardini pubblici e lo spostamento delle persone fisiche. Lo prevede l’ordinanza firmata nella serata di ieri dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, varata per contrastare con ancora maggiore decisione la diffusione del coronavirus. L’obiettivo è sempre quello di ridurre i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Il provvedimento vale in tutto il territorio regionale da oggi stesso fino al 3 aprile prossimo.
In base all’ordinanza, vengono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici. Viene poi limitato l’uso della bicicletta, consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari. Identica limitazione per gli spostamenti a piedi. Un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria - come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche - si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
Con l’ordinanza scattano altre prescrizioni. Si stabilisce infatti che l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che sono collocati nelle aree di servizio e di rifornimento carburante è consentita unicamente lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali. Se invece questi esercizi si trovano lungo le strade extraurbane secondarie, la loro apertura è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle 6.00 alle 18.00, dal lunedì alla domenica. Non è consentita, invece, la normale apertura per gli esercizi che si trovano nelle aree di servizio e rifornimento collocate nei tratti stradali interni ai centri abitati".
Vietate passeggiate e giri in bicicletta non per necessità: il testo dell'ordinanza
"Sono consentiti - si legge nel testo dell'ordinanza - esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
2. Al fine di ulteriormente contrastare le forme di assembramento di persone a tutela della salute pubblica sul territorio regionale, l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi del DPCM 11 marzo 2020, posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante: a) è consentita lungo la rete autostradale (art 2, co. 2, lett. A del codice della strada) e lungo la rete delle strade extraurbane principali (art. 2 co. 2 lettera B del codice della strada); b) è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle ore sei alle ore 18 dal lunedì alla domenica, per gli esercizi posti lungo le strade extraurbane secondarie (art. 2 co. 2 lettera C del codice della strada); c) non è consentita nelle aree di servizio e rifornimento ubicate nei tratti stradali comunque classificati che attraversano centri abitati. 3. Le disposizioni del presente decreto producono effetto a partire dalla data del 19 marzo 2020 e sino al 3 aprile 2020".
Il sindaco di Fidenza Andea Massari le ha riassunte in uno schema:
MISURE IN VIGORE DAL 19 MARZO AL 3 APRILE - COSA HA VIETATO LA REGIONE
⛔CHIUSI PARCHI E GIARDINI PUBBLICI
⛔♂♂BASTA GIRETTI (PER NULLA) IN BICI E A PIEDI Per pedoni e ciclisti entrano in vigore le stesse norme per gli spostamenti MOTIVATI contenute nei famosi moduli.
Anche pedoni e ciclisti potranno muoversi solo per:
✅lavoro
✅ragioni di salute
✅necessità (come l’acquisto di farmaci e generi alimentari)
ORA DOVRANNO AVERE ANCHE PEDONI E CICLISTI IL MODULO IN TASCA.
POSSO PORTARE FUORI IL CANE PER I SUOI BISOGNI?
Sì, ma solo restando in prossimità della propria abitazione. Il concetto di prossimità è affidato al buon senso, per cui, se verrete fermati per un controllo a 1 km o 2 dalla vostra abitazione/residenza/domicilio rischiate grosso. Molto meglio restare a poche centinaia di metri (dice il buonsenso) da casa vostra.
POSSO USCIRE A CAMMINARE SE MI SERVE PER LA SALUTE?
Sì, ci sono persone che hanno bisogno di camminare (es. chi ha il diabete) per motivi di salute. Anche in questo caso i concetto di prossimità è affidato al buon senso, per cui, se verrete fermati per un controllo a 1 km o 2 dalla vostra abitazione/residenza/domicilio rischiate grosso. Molto meglio restare a poche centinaia di metri (dice il buonsenso) da casa vostra. E nel caso ripetere lo stesso circuito a piedi più volte (evitando contatti a meno di un metro con le altre persone)
⛔☕ BAR NELLE STAZIONI DI SERVIZIO SU STRADE CHE ATTRAVERSANO I CENTRI ABITATI
✅RESTANO APERTI BAR E AUTOGRILL QUI:
➡ autostrade
➡ strade extraurbane principali (es. superstrade) ➡ strade extraurbane secondarie (es. tangenziale di Fidenza o SS9) MA QUI SOLO:
⏰dalle ore 6 alle ore 18 (da lunedì a domenica)