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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Green pass: ecco come cambia la certificazione

Sarà necessaria anche per i matrimoni: tutte le novità

Il green pass servirà anche per i matrimoni. La certificazione verde Covid-19 sarà necessaria per partecipare a nozze e banchetti oltre che per viaggiare mentre il governo studia un nuovo schema di parametri di validità e di durata. Allo studio anche l'ipotesi di applicarlo ai congressi, mentre il ministero della Salute e il Cts stanno lavorando per allungarne i tempi: non più sei ma dodici mesi.

Nel decreto 17 maggio che il governo Draghi ha varato ieri si scrive che dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Ma intanto la Cabina di Regia studia un nuovo schema di validità con due parametri suscettibili di modifiche. Il primo è la scadenza di sei mesi che potrebbe essere portata a nove o a un anno. Il secondo, più importante, è la possibilità di ottenerlo dopo la somministrazione di una sola dose di vaccino. Di base, le certificazioni verdi Covid-19 sono rilasciate al fine di attestare "una delle seguenti condizioni":

a) avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo;

b) avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;

c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

In più, per il certificato verde che permetterà di muoversi liberamente e partecipare ad eventi, si valuta la possibilità di applicazione anche ai congressi, che potrebbero riprendere dal 15 giugno con "green pass" e comunque dovrebbero ripartire dal primo luglio anche senza pass. Attualmente le regole prescrivono che il green pass serve per passare tra regioni di colore diverso: per entrare in Valle d'Aosta, che attualmente è zona arancione, è necessario avere il green pass. Ma i territori hanno implementato anche ulteriori regione: per la Sardegna bisogna registrarsi, certificare la vaccinazione o la negatività al tampone non oltre 48 ore dalla partenza. Per la Sicilia serve la registrazione e l’esito negativo del molecolare massimo 48 ore prima del viaggio 

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