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Omicron: sequenziati a Parma i primi due casi dell'Emilia Romagna

I due pazienti non hanno sintomi gravi e sono in isolamento

L'Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, sede di Parma, e il Policlinico San Matteo di Pavia, hanno sequenziato i primi 2 casi in Emilia-Romagna di variante Omicron. Si tratta di un uomo e una donna, residenti entrambi nel piacentino. Non presentano sintomi gravi e si trovano in isolamento domiciliare.

Entrambi sono stati presi in carico nei giorni scorsi dalle Unità speciali di continuità assistenziali (Usca) e continuano a essere monitorati a casa dalle squadre di medici e infermieri. L’uomo è stato sottoposto anche alla terapia precoce con anticorpi monoclonali.

Per entrambi, gli operatori della Sanità pubblica hanno tracciato i contatti diretti, che sono per altro risultati limitati, ponendo in quarantena coloro che sono stati esposti, con l’obiettivo di assicurare un’eventuale identificazione precoce di ulteriori contagi.

Le attività di contact tracing al momento non sembrano aver identificato un possibile collegamento tra i due casi. La situazione è costantemente monitorata, in stretto raccordo con le istituzioni regionali e locali.

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