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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Activage: parla (anche) parmigiano il progetto europeo per aiutare gli anziani a vivere meglio con le tecnologie digitali

Si conclude l’iniziativa che a Parma coinvolge Ausl, Università e Aurora Domus. L’azienda sanitaria scelta per realizzare un protocollo nazionale

Vivere più a lungo e meglio, senza rinunciare ad una qualità di vita dignitosa, sana e autonoma. Come? Con la tecnologia ed i servizi dell’Internet of Things (IoT), grazie ai quali è possibile assistere gli anziani a distanza, monitorando in continuo la loro salute. E’ quanto prevede Activage, un progetto europeo che, dopo tre anni, termina la fase pilota con un bilancio ampiamente positivo e che in Italia ha coinvolto l’Ausl di Parma, Lepida, Università degli Studi di Parma, Aurora Domus, CNR-ISTI di Pisa, IBM e Wind Tre. Un progetto che, dunque, “parla” anche parmigiano.

L’Azienda Usl di Parma, ha infatti avuto un ruolo cardine nella declinazione nazionale del programma con il compito, affidatole dalla Regione Emilia-Romagna, di realizzare un progetto italiano attraverso un proprio protocollo e garantendo, in questa prima fase, la funzione di reclutamento degli utenti e l’esecuzione delle attività, alle quali si aggiunge l’analisi dei risultati ottenuti dal punto di vista medico. In provincia di Parma la fase pilota ha interessato cinquantacinque pazienti, ai quali si aggiungono quasi cento caregiver (Medici di medicina generale, specialisti, infermieri e personale assistenziale), distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio ed equamente divisi tra aree rurali e cittadine.

“Sono convinto che l’innovazione tecnologica – ha commentato Enrico Montanari, neurologo e referente Ausl per il progetto – avrà un ruolo di crescente importanza nella presa in carico dei pazienti anziani. Monitoraggio dei parametri di salute e delle attività quotidiane, assistenza integrata, supporto per gli operatori sanitari e prevenzione dell’isolamento sociale sono solo alcune – ha continuato – delle possibilità che la digitalizzazione offre. Con Activage abbiamo avuto modo di valorizzare tale risorsa, che si integra in modo armonico con la rete delle Case della Salute sul territorio ed i servizi domiciliari.” 

Activage è il più grande progetto europeo che mira a valorizzare le innovazioni tecnologiche a favore della cura degli anziani, migliorandone la qualità di vita ed alleggerendo l’onere della spesa pubblica sui servizi necessari ad una popolazione che
invecchia. A livello continentale ha interessato ad oggi nove regioni in sette paesi dell’Unione, con oltre ottomila utenti coinvolti, tra anziani e caregiver. I risultati mettono chiaramente in luce il ruolo chiave che le nuove tecnologie stanno svolgendo nel risolvere uno dei problemi che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi decenni: l’invecchiamento della popolazione.

Anche durante la pandemia, Activage ha assicurato ai suoi utenti assistenza sociale e sanitaria a distanza, consentendo a famigliari e caregiver di monitorare le attività, le reazioni e lo stato di salute degli utenti in un momento difficile. La digitalizzazione e l’uso intelligente dello IoT si sono rivelate in risorse fondamentali anche in questo scenario di emergenza, in grado di migliorare la qualità di vita di una popolazione che, si stima, entro il 2080 sarà per oltre un terzo ultra-sessantacinquenne.

L’Internet of Things (Internet delle Cose nella traduzione italiana), è l’applicazione delle tecnologia di Internet agli oggetti ed ai dispositivi di uso quotidiano: attraverso la connessione, gli oggetti quotidiani acquistano nuove funzionalità, trasmettendo dati, informazioni e facilitando l’accesso a servizi ed opportunità.

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