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Alcune costruzioni abusive sulla sponda del Baganza verranno demolite

Firmato l’accordo tra Comune e Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna

Verranno demolite alcune costruzioni abusive situate nell’alveo del torrente Baganza, in forza di un accordo sottoscritto negli scorsi giorni tra Comune di Parma e Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna. 

L’accordo è inquadrato in uno spirito di collaborazione tra Enti Pubblici che assolvono a diverse competenze e concorrono al conseguimento di obiettivi di generale interesse pubblico. Le costruzioni abusive sono situate sulla sponda destra del torrente Baganza a ridosso del ponte della tangenziale sud nel tratto immediatamente a valle. 

“Prosegue l’impegno dell’Amministrazione nella riqualificazione ambientale e nella messa in sicurezza idraulica del torrente Baganza – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco De Vanna - grazie a questo accordo sono state definite, tra i due Enti coinvolti, in uno spirito di collaborazione per il conseguimento di obiettivi comuni di interesse pubblico, le attività di demolizione e bonifica dell’area interessata con il conseguente ripristino ambientale”.   

L’accordo, infatti, prevede non solamente la demolizione delle costruzioni, ma anche la pulizia dell’area stessa da rifiuti abusivamente abbandonati. L’intervento compete ad entrambi gli Enti in quanto le costruzioni ricadono in parte sul demanio idrico, la cui competenza è assegnata alla Regione Emilia-Romagna, e in parte su terreni acquisiti dall’Amministrazione Comunale in forza del procedimento per abuso edilizio avviato negli scorsi anni.  

Nelle prossime settimane si procederà all’individuazione dell’impresa per l’esecuzione dei lavori che comporteranno altresì la selezione e lo smaltimento dei materiali in relazione alla tipologia e al grado di pericolosità, in accordo con la caratterizzazione già operata in fase di progettazione. I lavori sono regolarmente inseriti nelle previsioni finanziarie dell’Ente, tramite apposito capitolo alimentato da sanzioni amministrative collegate agli abusi edilizi, e il progetto esecutivo è stato recentemente approvato dalla  Giunta Comunale. 

L’intervento ha una significativa cifra sotto il profilo ambientale in quanto è volto al ripristino di un contesto, peraltro delicato, quale il corso di un fiume e determinerà, una volta completato, la rinaturazione della sponda del torrente Baganza, torrente che ha lasciato un segno profondo nella memoria dei cittadini con la disastrosa alluvione dell’ottobre 2014. 

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