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Allarme Rc auto ‘fantasma’ anche a Parma, ecco i consigli per evitare le truffe

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Occhio alla beffa delle assicurazioni auto ‘fantasma’. Sono in aumento anche a Parma i raggiri legati alla RC auto. U.Di.Con. Emilia-Romagna sta raccogliendo segnalazioni a riguardo sulla scia di un incremento preoccupante dei siti e delle compagnie che promettono assicurazioni convenienti, alcune a breve termine, che poi si rivelano ingannevoli, o addirittura inesistenti. La conferma arriva dai dati dell’Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che rileva un dato allarmante: i portali online fraudolenti segnalati e bloccati nel 2020 sono stati 241, contro i 168 del 2019 e i 50 del 2017.

Questo andamento crescente preoccupa U.Di.Con che si appella ai consumatori, che devono mettere in campo un’attenzione massima per evitare di rimanere vittime di eventuali raggiri, segnalando i siti sospetti. La stessa associazione si rende disponibile a raccogliere le informazioni sulle pagine web truffaldine da girare poi alle autorità competenti. Ma come funziona la potenziale truffa delle assicurazioni auto? Molto semplice: il cliente, spesso attirato dalla convenienza dell’offerta, si registra sul sito internet della società promotrice. Poi, una volta inviati i propri dati e ottenuto il preventivo, il consumatore invia il denaro per ottenere la polizza.

Si riceve in pochi istanti via email il contratto Rc Auto con tutte le specifiche richieste, ma poi il veicolo non viene assicurato. A volte capita, invece, che venga assicurato regolarmente, ma per un periodo più breve rispetto a quello richiesto dal cliente, oppure può accadere che le classi di merito non siano adeguatamente rispettate e in caso di sinistro l’assicurato è chiamato a rispondere in parte anche direttamente.

Ecco tre caratteristiche che spesso individuano un sito sospetto:
1)Si tratta spesso di pagine scarne, spesso singole, con pochissime informazioni. Talvolta richiamano nome, logo, immagini o altri elementi distintivi di operatori assicurativi noti al grande pubblico.
2)I canali di contatto offerti sono solo un numero di cellulare o un indirizzo email.
3)Nella pagina principale vengono richiesti dati personali per essere contattati e la targa del mezzo. Una volta forniti i propri dati, il potenziale cliente verrà contattato dal truffatore il quale si spaccerà per un consulente telefonico o un intermediario della compagnia scelta, proponendo prezzi stracciati all’ignaro consumatore.

I CONSIGLI DELL’IVASS
L’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea. In particolare, si consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto e la r.c. natanti); il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea. L’IVASS sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi sopra indicati.

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