Confermata l'allerta arancione per piene e frane nella provincia di Parma
Le allerte emesse dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sulla base dei dati Arpae. La situazione online in tempo reale
È allerta arancione per le piene dei fiumi e le frane anche nella provincia di Parma fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 3 maggio. Nella tarda mattinata si è svolta la riunione del Centro Coordinamento dei Soccorsi (CCS) convocata dalla Prefettura di Bologna, cui ha partecipato Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme ai rappresentanti dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, i Comuni interessati, i vigili del fuoco, Anas, il coordinamento dei volontari e tutti i soggetti coinvolti. Il CCS si riaggiornerà alle 18. La situazione attuale è dovuta agli effetti delle piogge abbondanti, diffuse e persistenti che continueranno a insistere sul settore centro-orientale dell’Emilia-Romagna fino alla prima parte della giornata di domani; è prevista un’attenuazione e progressivo esaurimento sul settore occidentale.Particolare attenzione, al momento, va ai torrenti Samoggia, all’Idice, al Quaderna, al Sillaro e al Lavino, dove sono previsti raggiungimenti e superamenti della soglia idrometrica 3.
Per quanto riguarda le altre zone si stanno verificando innalzamenti dei livelli nei corsi d’acqua con superamenti della soglia 2 e, localmente, della soglia 3 su Santerno, Senio, Lamone, Montone; della soglia 1 su Secchia, Panaro, Tresinaro. Si potranno inoltre verificare fenomeni franosi diffusi e di “ruscellamento” lungo i versanti. In seguito alla riunione de CCS, sono stati attivati i vigili del fuoco volontari e le forze statuali (forestali, finanza). Aperti i COC (Centri operativi comunali) dei Comuni coinvolti dall’allerta.