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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Alta Velocità a Parma: entro luglio un documento di fattibilità del Ministero

Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, rispondendo al senatore parmigiano della Lega Maurizio Campari, segretario della Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama

Entro fine luglio il Ministero delle infrastrutture sottoscriverà un documento, a cui si sta ancora lavorando con Rfi, che prende in esame l’ipotesi della fermata a Parma e più in generale il ruolo dell’Alta Velocità nel territorio con soluzioni di breve e di medio termine. Lo ha detto il Ministro del MIMS, Enrico Giovannini, rispondendo al senatore parmigiano della Lega Maurizio Campari, segretario della Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, che chiedeva conferme sugli sviluppi del progetto più volte spinto dalla Lega nel corso dell’audizione per l’aggiornamento del contratto di programma 2017-2021 tra Ministero e le Ferrovie.

“E’ una notizia importante – dice Campari – perché dopo tante parole, finalmente sappiamo che entro un mese si dovrebbe arrivare ad avere in mano qualcosa di concreto. Speriamo che il documento che verrà firmato sia nella direzione sostenuta da tempo dalla Lega anche attraverso numerose proposte e emendamenti: fermata AV alle Fiere di Parma e valorizzazione del nostro territorio attraverso la rotaia veloce”.

Campari ha anche interrogato il Ministro sulla situazione della Pontremolese che, come la Ti-Bre, si trova in un “evidente incaglio anche se è un’opera attesa ormai da 50 anni e fondamentale per diversi territori, collegando il porto di La Spezia con il retro porto del Cepim di Fontevivo, creando quel corridoio europeo che passa attraverso il Brennero sgravando di traffico altre infrastrutture”.

Il ministro ha risposto che la Pontremolese, essendo stata indicata tra le infrastrutture prioritarie dal Parlamento e le opere cui attribuire subito un commissario, sarà inserita nel piano dei finanziamenti 2022-26.

"L'inserimento dell'opera tra quella da commissariare - conclude Campari - è stato un passaggio fondamentale, fortemente voluto dalla Lega anche se vi erano resistenze da parte di alcune forze politiche che giudicavano l'atto inutile perché l'opera non era ancora del tutto finanziata. Queste dichiarazioni sono invece la dimostrazione che i parlamentari leghisti avevano ragione e la strada era quella giusta."

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