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Bolletta dell'acqua, Parma la quarta città più cara in regione: nel 2022 spesi 624 euro a famiglia

I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Parma è la quarta città in Emilia-Romagna per quanto riguarda il costo che hanno affrontato i cittadini per quanto riguarda dell'acqua. Nel 2022 sono stati infatti spesi mediamente 624 euro a famiglia. L'acqua è più cara solo a Ravenna, Ferrara e Rimini. E' quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. 

547€: questa la cifra spesa nel 2022 per la bolletta idrica da una famiglia in Emilia Romagna con un consumo di 192 mc l’anno (487€ la media nazionale), con un incremento del 3,3% rispetto al 2021. Aumenti in tutti i capoluoghi di provincia italiani, ad eccezione di Forlì-Cesena che registra una piccola variazione all’ingiù dello 0,6%: l’incremento supera il 20% a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%); oltre il 10% in altri dodici capoluoghi, ossia Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania, Messina.

Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi più cari con una spesa media annuale di 883€ (in aumento del 4,2% rispetto al 2021), mentre Isernia conquista la palma di più economico con 174€.

La Toscana si conferma la regione con la tariffa più elevata (770€, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi, ad eccezione di Carrara, rientrano nella top ten delle città più care per l’acqua. Il Molise invece è la più economica, con una spesa media a famiglia di 181€. Il Trentino Alto Adige, che pure si conferma tra le regioni dove l’acqua costa meno, registra la variazione più cospicua rispetto all’anno precedente, +24,3%. Oltre che tra le regioni, evidenti differenze di spesa continuano ad esistere anche all'interno degli stessi territori: in Emilia Romagna, si va dai 635€ di Rimini ai 373€ di Bologna. A Forlì e Cesena la spesa è pari a 605€.

La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 192 metri cubi. Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150 mc invece di 192 mc l’anno, una famiglia in Emilia Romagna risparmierebbe più di 150€ l’anno. 

I DATI SULLA DISPERSIONE IDRICA

In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell'acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione. In Emilia Romagna, a Ferrara si disperde circa il 40% della risorsa idrica, a Piacenza il 18,9%.

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