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Busseto ha un nuovo “Parco della Vita”: 2.300 tra alberi e arbusti

L’intervento di forestazione, reso possibile da un bando della Regione Emilia-Romagna, interessa l’area del Palazzetto dello Sport e si articola in tre foreste urbane e in una serie di fasce boscate

È il paese di Busseto ad accogliere l’ultimo bosco urbano, in ordine di tempo, progettato dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma: a regime, il “Parco della Vita”, come è stato battezzato il nuovo polmone verde cittadino, accoglierà circa 2.300 tra alberi e arbusti. La messa a dimora delle piante è iniziata simbolicamente nella settimana aperta dalla Giornata Nazionale degli Alberi, ricorrenza che si celebra ogni 21 novembre e che il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, dalla nascita, cerca di onorare svelando ogni anno un nuovo progetto di imboschimento. L’area del Comune di Busseto interessata è quella che circonda il Palazzetto dello Sport “Leopoldo Remondini”, in via Mozart. Il progetto del “Parco della Vita” si è reso possibile nel quadro del bando “Mettiamo Radici per il Futuro”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, con l’ambizione di fare del proprio territorio il corridoio verde dell’Italia, attraverso la piantagione di quattro milioni e mezzo di alberi entro il 2024, uno per ogni residente.

Più precisamente, il bando in questione - che esclude espressamente gli interventi di realizzazione delle alberature stradali e le sostituzioni di piante esistenti - vuole stimolare i Comuni dell’area di pianura a creare nuovi boschi urbani cittadini. Attualmente, infatti, su un totale di circa 543.000 ettari di bosco in Regione, pari al 25% del territorio (la media nazionale è del 38%), appena il 3% delle pianure emiliano-romagnole è coperto da boschi. Il “Parco della Vita” di Busseto è un progetto piuttosto articolato. Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha previsto due tipologie di intervento. La prima consiste nella creazione di tre foreste urbane, su una superfice complessiva di 1,1 ettari, per un totale di 690 piante, con un sesto d’impianto di 4x4 metri, in modo da evitare futuri interventi di diradamento. I tre boschi sono denominati, rispettivamente, “Bosco delle Api”, “Bosco dei Maggiolini” e “Bosco delle Libellule”. Se in tutti e tre i casi, le piante messe a dimora sono state selezionate con l’obiettivo di favorire la biodiversità, ogni foresta ha le sue peculiarità. Ad esempio, nel caso del “Bosco delle Api”, che conta 158 piante, la specie principale è il frassino, a cui si affiancano varietà arboree di seconda e terza grandezza (dall’acero campestre all’orniello, dal melo al nespolo, passando per il corniolo e il sanguinello), considerata la vicinanza dell’area alla piazzola dell’elisoccorso: l’esigenza è quella di non ostacolare il passaggio degli elicotteri una volta che gli alberi abbiano raggiunto la maturità.

La specie caratterizzante il “Bosco dei Maggiolini”, da 217 alberi, è il tiglio, affiancato da varietà autoctone (acero campestre, orniello, noce), da frutto e/o da fiore (ciliegio, pesco, susino, melo, pero, albicocco, corniolo, sanguinello, sorbo, gelso) e ornamentali (liriodendro, liquidambar, ginkgo, cedro, cipresso). In questo caso non sussistono limitazioni in altezza. Il bosco più vasto è il terzo, da 315 alberi: il “Bosco delle Libellule” ha come specie caratterizzanti la farnia e il frassino. Nel progetto il “Parco della Vita” di Busseto, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha creato anche una serie di fasce boscate, nella forma di siepi complesse, a ridosso dei sentieri interni. La lunghezza complessiva è di 800 metri. Ogni siepe consta di almeno tre linee (che, in alcuni punti, salgono a sei) distanziate 1,5 metri tra loro: si alternano arbusti, come, ad esempio, ginepro, prugnolo, rosa canina, ligustro, sambuco, olivello e ginestra, e alberi, come, ad esempio, acero campestre, bagolaro, frassino, orniello, rovere, roverella, ciliegio, gelso, pero, melo, nespolo e ginkgo. Tra arbusti e alberi, equamente distribuiti, le piante messe a dimora dallo staff tecnico del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma sono circa 1.600.

Lo stesso Consorzio ha previsto la realizzazione di un impianto di irrigazione a goccia, per favorire l’attecchimento e l’idratazione ottimale delle piante. Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, commenta così la nascita del “Parco della Vita”: «Sono felice di poter aggiungere una nuova bandierina, in corrispondenza di Busseto, sulla mappa provinciale degli interventi di forestazione che abbiamo progettato in quasi due anni e mezzo di attività. Anche visivamente, questa mappa restituisce l’idea di un progetto realmente partecipato e concreto, giunto a metà del percorso ipotizzato alla nascita: mi riferisco al traguardo di 100.000 alberi messi a dimora entro il 2025. Nel caso del ‘Parco della Vita’, le finalità sono due: da un lato, c’è la volontà di creare un nuovo polmone verde, che contribuisca a mitigare i cambiamenti climatici in atto e ad assorbire le polveri fini inquinanti, dall’altro il desiderio è quello di creare un’oasi di verde urbano che renda Busseto più vivibile e più fruibile dai suoi cittadini». Secondo stime del Consorzio, nei prossimi cinquant’anni, il “Parco della Vita” andrà a sequestrare 2.290 tonnellate di CO 2 . Questo il pensiero di Luca Concari, Assessore con delega all’Ambiente del Comune di Busseto: «Per la nostra Amministrazione comunale e per tutta la comunità bussetana è importantissimo aver avviato questo progetto di forestazione urbana, che ha una duplice valenza: ambientale e di riqualificazione di una zona del paese, che volevamo far rinascere. Questo percorso inizia con la piantagione di nuovi alberi e con la nascita di tre boschi, simbolo di vita: ecco spiegato il nome del Parco. Il nostro obiettivo è quello di far vivere questa zona del paese, trasformandola in un vero punto di aggregazione per famiglie, giovani e anziani. Il mio ringraziamento, per il lavoro svolto, va all’Ufficio Tecnico del Comune di Busseto, al Consorzio Forestale KilometroVerdeParma. E grazie anche a Sicim per il contributo economico garantito al progetto».

L’investimento economico complessivo previsto per la realizzazione del “Parco della Vita” è di 59.500 euro. Il 75% di questa cifra sarà coperto dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso il bando “Mettiamo Radici per il Futuro”. Un importante contributo è arrivato da Sicim, azienda bussetana, con una storia imprenditoriale di sessant’anni, oggi leader mondiale della progettazione, dell’approvvigionamento e della costruzione nel settore Oil & Gas. A spiegare la scelta di Sicim è Guido Cagnani, Managing Director e Vicepresidente del Gruppo: «Siamo orgogliosi di poter contribuire alla creazione della nuova area verde di Busseto, sede principale della nostra impresa. Dal 2021 siamo Soci Sostenitori del Consorzio Forestale e questa iniziativa rientra in un contesto più ampio, volto alla restituzione ambientale e sociale sul territorio locale. Per Sicim, il rispetto della biodiversità e del patrimonio naturalistico sono imperativi etici, valori alla base di ogni nostro progetto. Proprio per questo motivo, siamo sempre pronti a supportare proposte finalizzate a creare ricadute positive a beneficio di tutti». Lato proprio, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha co-finanziato il progetto del “Parco della Vita” per la quota mancante, ha donato al Comune di Busseto il progetto esecutivo e ha curato gratuitamente la direzione dei lavori.

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