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Caos passaporti, la denuncia di Confcommercio: "Questura in tilt a Parma: primi appuntamenti a febbraio 2023"

La Federazione Turismo Organizzato: "Come se non bastassero due anni di stop per la pandemia le incertezze legate alla guerra in Ucraina, il caos dei voli estivi e la mazzata del boom dell’inflazione, ci troviamo a combattere anche contro le inaccettabili lentezze della burocrazia"

La denuncia arriva dalla Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio. A Parma, secondo quanto riportato dall'associazione in una nota, ci sarebbero forti difficoltà nell'ottenere un passaporto. I primi appuntamenti sarebbero stati fissati addirittura a febbraio 2023. I tempi lenti della burocrazia inciderebbero quindi negativamente sul settore del turismo, già attanagliato da due anni di pandemia e dai rincari dei prezzi in tutti i settori, a partire dai voli aerei. 

"Come se non bastassero due anni di stop per la pandemia - scrive la Federazione - le incertezze legate alla guerra in Ucraina, il caos dei voli estivi e la mazzata del boom dell’inflazione, il Turismo organizzato si trova adesso a combattere anche contro le inaccettabili lentezze della burocrazia italiana. In tutto il Paese, infatti, vengono segnalati ad agenzie di viaggi e tour operator tempi lunghi e inefficienze nelle procedure di rilascio e rinnovo dei passaporti. Questura in tilt a Parma, con i primi appuntamenti previsti solo a partire da febbraio prossimo. A Ravenna ci sono cittadini che stanno aspettando da sei mesi. A Grosseto si garantiscono le attività non prima di metà di dicembre"

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