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Carcere, aggressione a quattro agenti: “Ripensare la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici"

I parlamentari di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ed Emanuele Prisco hanno presentato un’interrogazione rivolta al Ministro della Giustizia Cartabia

“Quanto avvenuto al Carcere di Parma, ovvero l’aggressione di quattro agenti da parte di un detenuto di origini senegalesi con problemi mentali, rappresenta un fatto grave, ma purtroppo non sorprendente. Basti pensare che solo pochi giorni fa, al Carcere di Piacenza ed in circostanze analoghe, 8 appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti e feriti, tant’è che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere” lo denunciano i parlamentari di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ed Emanuele Prisco in un’interrogazione rivolta al Ministro della Giustizia Cartabia. “Il personale della Polizia Penitenziaria – rimarcano Foti e Prisco - è esposto continuamente, e non certo per propria imperizia, a continui rischi per la propria incolumità fisica. A partire dagli anni 80’ il legislatore ha intrapreso un percorso che ha condotto, nei fatti, a riversare all’interno della popolazione carceraria anche detenuti affetti da patologie di carattere psichiatrico”. Gli esponenti di Fratelli d’Italia non ci stanno: “Oltre ad una situazione tanto grave quanto diffusa di penuria dell’organico del personale in servizio nelle carceri italiane, più volte formalmente denunciata da Fratelli d’Italia al Governo, si aggiungono le difficoltà dettate dalla presenza negli Istituti penitenziari dei cosiddetti <>, i quali necessitano della presenza di personale specificatamente formato e spesso assente”. “Oltre alla doverosa e sentita solidarietà agli Agenti rimasti feriti – concludono Foti e Prisco – è indispensabile un intervento urgente del Governo, il quale deve mettere mano in modo deciso alle modalità di gestione dei detenuti con problemi mentali”.

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