Autotrasportatori in rivolta contro il caro gasolio: il 19 marzo blocco dei tir anche a Parma
Rischio stop improvvisi, l'Unatras: "I camionisti potrebbero ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni"
Coinvolgerà anche Parma lo sciopero degli autotrasportatori contro il caro gasolio, previsto per venerdì 19 marzo. L'Unatras, l'Unione delle associazioni dell'autotrasporto, ha infatti annunciato la manifestazione degli autotrasportatori "in tutta Italia. Per protestare contro i mancati segnali da parte del Governo". "La situazione è diventata drammatica - spiega l'Unatras - Continuando a tergiversare, il governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare committenze senza rifornimenti".
L'aumento dei prezzi dei carburanti, divenuto costante nelle ultime settimane, sta mettendo in seria difficoltà un intero settore. "Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti".
"È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese - prosegue Unatras - Questo perché potrebbero ‘semplicemente’ ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni".
Secondo Trasportounito, intervenuto attraverso il suo Segretario Generale, Maurizio Longo, “l’opzione di un blocco totale dei servizi rischia di non essere una scelta o la conseguenza di una protesta, bensì l’inevitabile conseguenza di un vero e proprio collasso di sistema”.
“E proprio per scongiurare con un vero e proprio fermo tecnico il crack dei trasporti e quindi del Paese – precisa Longo – il Governo deve approvare immediatamente almeno due provvedimenti: da un lato, la decretazione d’urgenza dell’obbligo per le aziende committenti di adeguare alle variazioni dei costi gasolio le tariffe dei servizi di trasporto riconosciute agli autotrasportatori, modificando una norma vigente rivelatasi del tutto inefficace; dall’altra, il varo di interventi di natura fiscale che prevedano l’utilizzo dell’extra gettito dell’iva derivante dai rincari, per supportare e abbattere i costi delle imprese di autotrasporto”.