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Venerdì, 2 Giugno 2023
IL REPORTAGE

Code, traffico e incidenti: l'itinerario infinito per percorrere la via Emilia, quasi due ore per andare da Parma a Reggio

Viaggio in uno dei tratti più congestionati della provincia: ogni giorno da qui passano 18mila veicoli, tra auto e mezzi pesanti. Abbiamo provato a percorrere 25 chilometri, tra rallentamenti e blocchi stradali. In attesa della via Emilia bis, che per ora rimane un miraggio

La via Emilia Est, nel tratto tra Parma e Reggio Emilia, continua ad essere congestionata dal traffico dei veicoli che la percorrono durante tutta la giornata, in particolare negli orari di punta. Mentre la realizzazione della via Emilia bis resta ancora un miraggio (L'INCHIESTA) affrontare il tratto che dalla via Emilia Est di Parma raggiunge Sant'Ilario, passa Calerno e le frazioni di Cella, Cadè e Gaida per arrivare, finalmente, a Reggio Emilia, è sempre più difficoltoso. Secondo il sistema regionale di rilevazione dei flussi di traffico ogni giorno, nell'arco delle 24 ore, qui passano circa 18 mila veicoli, tra auto e camion. 

Un'ora e quarantacinque per percorrere 25 chilometri 

Abbiamo provato a percorrere il tratto che collega la via Emilia Est di Parma a Reggio Emilia. In totale, solo per l'andata, abbiamo percorso 25.8 chilometri. E' questa infatti la distanza tra le due città, se consideriamo la partenza, come nel nostro caso, dal quartiere San Lazzaro. Siamo partiti alle ore 17.30, in pieno orario di punta. Per arrivare alla nostra destinazione, percorrendo poco più di 25 chilometri, abbiamo impiegato un'ora e quaranta. Siamo infatti arrivati a Reggio Emilia alle 19.15. I primi rallentamenti, che si verificano quasi quotidianamente, li abbiamo incontrati all'altezza della rotonda di Pittarello, poco prima della nostra partenza. Superata, dopo l'attesa di circa dieci minuti, la rotonda ci siamo diretti lungo la via Emilia in direzione Reggio.

San Prospero

San Prospero: primi rallentamenti e auto con il motore acceso vicino alle abitazioni 

All'altezza di San Prospero, ma anche prima di entrare nella frazione, le auto sono completamente ferme per una coda. Così anche una volta arrivati, non senza difficoltà, nella zona centrale. Le auto sostano con il motore acceso per aspettare che la coda defluisca. Rimaniamo bloccati per circa 15 minuti. Ecco uno dei primi motivi di protesta dei residenti che vivono a pochi passi dalla via Emilia. L'inquinamento dovuto a questi passaggi che ogni giorno, ricordiamo, sono circa 18 mila. Un volume enorme di auto e di mezzi pesanti che percorrono questo tratto. A ridosso delle abitazioni. 

Il tratto percorso, 25.8 km dalla via Emilia Est di Parma a Reggio Emilia

Il caos del traffico alla rotonda prima del casello per l'A1

Proseguendo oltre San Prospero incontriamo il traffico in corrispondenza della rotonda dove si trova lo stabilimento Fagioli. Qui le auto dirette in autostrada entrano all'interno della rotonda e prendono la strada in direzione Gattatico: a circa 10 minuti da questo punto c'è infatti l'ingresso al casello dell'A1 Terre di Canossa/Campegine. Noi però decidiamo di proseguire lungo la via Emilia, per verificare il tempo effettivo di percorrenza. Nonostante questo rimaniamo bloccati nel traffico. Circa 20 minuti di attesa perchè, nel frattempo, due auto sono venute a contatto. Niente di grave ma, in questo tratto, ogni volta che si verifica un incidente gli automobilisti devono armarsi di pazienza ed aspettare.

Gaida

La coda infinita lungo la via Emilia tra Calerno e Cella e le proteste dei residenti 

Superata la rotonda, dopo alcuni rallentamenti prima e dopo la rotatoria, arriviamo a Sant'Ilario d'Enza. Passiamo all'interno del paese, senza troppe difficoltà nonostante i semafori, e proseguiamo in direzione Reggio Emilia. Ripresa la via Emilia in direzione Calerno, Gaida, Cadè e Cella il traffico è sostanzialmente bloccato: un pò per la coda dovuta all'incidente di poco prima, un pò per il traffico che si trova, quotidianamente, in questo tratto e dovuto all'alto numero di mezzi che lo percorrono. Anche i residenti di queste frazioni protestano per il traffico e per l'inquinamento atmosferico dovuto alle auto con il motore acceso. Ci sono alcuni striscioni, posizionati dai residenti, che lo testimoniano. Un'altra mezzora di coda. 

Siamo arrivati (finalmente) a Reggio Emilia alle 19.15 

Superati tutti questi ostacoli siamo finalmente arrivati nei pressi della zona industriale di Reggio Emilia e ci siamo messi in coda per l'ingresso in città. Percorrendo via Fratelli Cervi siamo arrivati nella zona centrale della città. In tutto il nostro viaggio è durato 1 ora e 45 minuti. Tutto per percorrere poco più di 25 chilometri di strada, tra rallentamenti, incidenti e blocchi stradali. Tra il numero di mezzi che percorrono questo tratto, la presenza del casello autostradale di Terre di Canossa/Campegine e l'ingresso in città a Reggio Emilia il viaggio è stato un vero percorso ad ostacoli. 

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