rotate-mobile
Attualità

Collecchio: la Provincia favorisce l’incontro tra residenti e cacciatori

Il Presidente Rossi, nel corso del Consiglio provinciale di oggi, rispondendo a un’interrogazione di Saglia Codeluppi (PN), ha spiegato le iniziative messe in campo dalla Polizia provinciale, in accordo con Comune di Collecchio e Atc Parma 8.

Nei giorni scorsi la Sindaca di Collecchio Maristella Galli ha vietato la caccia, “a salvaguardia della pubblica incolumità nelle aree adiacenti le abitazioni site in Strada della Costa e Strada di Costa Villana”, a seguito di segnalazioni degli abitanti.


Proprio sull’istituzione di questa nuova zona di divieto di caccia nel Comune di Collecchio, il consigliere Saglia Codeluppi (PN) ha presentato un’interrogazione, a cui ha risposto il
Presidente della Provincia Diego Rossi, nel corso del Consiglio provinciale di stamattina.

 “La Polizia provinciale ha specifiche competenze in materia di vigilanza e controllo faunistico – venatorio – ha ricordato Rossi – perciò a fronte di una difficoltà di convivenza tra le attività di caccia e alcuni residenti nel Comune di Collecchio, siamo intervenuti organizzando un momento di confronto in Provincia con tutte le parti interessate. L’incontro è stato utile per mettere sul tavolo possibilità di interventi e competenze. La Provincia ha invitato ad abbassare i toni, ha chiesto la buona volontà di tutti per stemperare il clima, e ha fornito anche indicazioni utili per risolvere il problema. Abbiamo registratola soddisfazione di tutte le parti coinvolte, favorendo una riduzione dei conflitti.”

A seguito di questo incontro la Polizia provinciale, coordinata dal dirigente dott. Andrea Ruffini, ha fatto un sopralluogo sul posto, con la presenza della Sindaca Galli, del Presidente dell’Atc Parma 8 Franzini, incontrando anche alcuni residenti. 
E’ stato quindi condiviso un percorso mitigativo delle difficoltà, a seguito del quale si è raggiunto un accordo con cacciatori e agricoltori per l’installazione di tre  altane per la caccia di selezione e  maggiori controlli sul territorio della Polizia provinciale e delle guardie volontarie.
A fronte di questa condivisione, il Comune si è reso disponibile a ritirare l’ordinanza di limitazione della caccia.

Ruffini aggiunge qualche dettaglio: “E’ un’azione di mediazione rispetto agli interessi contrapposti di agricoltori, cacciatori e abitanti. Si è svolto anche un incontro con alcuni rappresentanti di Enalcaccia, non favorevoli alle altane, perché le ritengono limitanti e non risolutive. Tra qualche mese si farà il punto della situazione e le altane potranno anche essere smontate.  La caccia è un fenomeno caratteristico del nostro territorio ed è utile per il controllo della fauna selvatica, cinghiali in particolare, che va conosciuto e compreso anche da chi non la pratica. Ma chi sbaglia deve essere punito e re-indirizzato verso comportamenti virtuosi.”

Il consigliere provinciale Saglia Codeluppi si è dichiarato soddisfatto delle risposte.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Collecchio: la Provincia favorisce l’incontro tra residenti e cacciatori

ParmaToday è in caricamento