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Comunali, altolà della CGIL Parma: "Passaro candidato? Non ne abbiamo bisogno"

La Segreteria Confederale Camera del Lavoro di Parma interviene a proposito delle notizie sulla candidatura dell'imprenditore modenese coinvolto nell'assalto alla sede CGIL

"Non abbiamo bisogno di figure di questo tipo a Parma. Non ne hanno bisogno le tante persone che, pur con sensibilità politiche diverse, intendono il vivere civile in una società rispettosa delle regole e delle norme più basilari di civiltà". Così la Cgil di Parma sulla possibile candidatura in una lista a sostegno del candidato sindaco del centro destra Pietro Vignali di Biagio Passaro. L'imprenditore, uno dei fondatori del movimento Ioapro contro le restrizioni da Covid, era stato tra gli arrestati per l'assalto alla sede della Cgil a Roma il 9 ottobre 2021. Successivamente la sua posizione giudiziaria è stata stralciata e archiviata per non aver commesso alcun reato. Nulla cambia però per la Camera del lavoro ducale per cui, "a prescindere dagli sviluppi delle vicende giudiziarie, rimane a nostro giudizio l'autore di un atto contro una sede presidio di democrazia, autore di un video nel quale si fa partecipe dell'episodio senza prenderne le distanze". La candidatura di Passaro viene intanto bollata come fake news (come quella di una presunta candidatura del musicista Morgan) dall'entourage di Vignali, perchè "con i partiti e i movimenti che sostengono la candidatura civica di Vignali a sindaco di Parma non è ancora stato affrontato il tema delle liste e dei candidati alla carica di consigliere". La Cgil replica però che "al momento non è pervenuta alcuna smentita dal diretto interessato".

Intanto è stato sancito l'accordo politico che vede entrare alcuni esponenti di Possibile nella lista di Europa Verde a sostegno del candidato sindaco Enrico Ottolini. In particolare Chiara Bertogalli, coordinatrice regionale di Possibile, sarà in una posizione da capolista, assieme ai rappresentanti di Europa Verde, Ximena Malaga Palacio e Nicola Dall'Olio. "Sono molto contento questo non è un accordo estemporaneo ma riprendiamo il filo che ci aveva unito alle elezioni europee tre anni fa. E dimostriamo che forze diverse, con rispettiva autonomia, sanno coalizzarsi per un progetto comune", commenta Ottolini. "L'obiettivo è che nel prossimo Consiglio siano rappresentati assieme Verdi e Possibile nel segno di Europa Verde. Si può cambiare l'aria". Il simbolo elettorale sarà quello di Europa Verde con l'aggiunta della scritta con logo stilizzato di Possibile in modo da valorizzare entrambe le forze.

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