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Comune: nuove telecamere per contrastare l'abbandono di rifiuti

Ecco dove verranno collocate

Partirà nei prossimi giorni il progetto avviato dal Comune di Parma, Assessorato alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, guidato da Tiziana Benassi, in collaborazione con Iren Ambiente, per rafforzare ulteriormente il contrasto al fenomeno degli abbandoni su suolo pubblico attraverso nuovi sistemi di videosorveglianza collocati in alcune aree della città. Ne hanno parlato, durante la conferenza stampa di presentazione, l'Assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi; con lei Alessandro Angella e Andrea Peri della Struttura Operativa Ambiente del Comune, e Federica Grassi, Claudio Civa e Nicolò Capra di Iren Ambiente SpA. Al momento hanno preso parte Alessandra Brazzelli e Roberto Rossi, coordinatrice e vice coordinatore del CCV Parma Centro. 

“L’abbandono dei rifiuti – ha spiegato l’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi – è un comportamento non più accettabile. Per questo l’Amministrazione, in accordo con Iren Ambiente,  ha pensato di installare 10 telecamere mobili che possano individuare coloro che effettuano degli abbandoni. Le prime due ad essere operative saranno quelle in via Corso Corsi e via Malaspina. L’intenzione dell’Amministrazione non è quella di sanzionare ma di scoraggiare comportamenti che non possono essere tollerati per motivi di decoro urbano, di ricadute ambientali, di costi sostenuti dalla collettività per porvi rimedio e soprattutto per mancanza di rispetto verso coloro che la raccolta la fanno in modo corretto. I servizi ci sono: dalla raccolta porta a parta alle ecostation, dai centri di raccolta al ritiro gratuito degli ingombranti da parte di Iren, non possono esserci, quindi, giustificazioni a tali comportamenti”. 

L'abbandono incontrollato dei rifiuti su aree pubbliche, oltre a creare pregiudizio al decoro cittadino, determina anche un notevole impegno economico per la ripulitura: si stimano in circa 500.000 € annuali i costi per la rimozione delle micro discariche, per la ripulitura dei fossi e per il mantenimento del decoro e la rimozione dei rifiuti abbandonati. Tutti costi che, inevitabilmente, vanno a ricadere sui contribuenti. 

L’attività di vigilanza in materia di raccolta e conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e di violazioni dei regolamenti sulla tariffa puntuale dei rifiuti urbani avente natura corrispettiva è svolta dagli agenti accertatori di Iren, figure preposte a tale controllo. Svolgono opera di informazione, prevenzione, accertamento e controllo dei conferimenti, nonché provvedono a sanzionare i comportamenti non conformi. Dal 2015, anno della loro introduzione, hanno effettuato 16.527 controlli ed elevato 1.861 sanzioni e dal 2018 sono più che raddoppiati i controlli annuali effettuati dagli stessi. 

Anno 2015: 1649 controlli - 358 sanzioni 

Anno 2016: 2213 controlli - 548 sanzioni 

Anno 2017: 1500 controlli - 167 sanzioni 

Anno 2018: 3860 controlli - 376 sanzioni 

Anno 2019: 3000 controlli - 139 sanzioni 

Anno 2020: 2205 controlli - 169 sanzioni 

Anno 2021: 2100 controlli - 104 sanzioni 

Il progetto odierno prevede, nello specifico ed in aiuto agli Agenti Accertatori, l’installazione di videocamere, telecamere multisensoriali e fototrappole, per riuscire a intercettare le utenze che violano il Regolamento di Gestione dei Rifiuti del Comune di Parma, conferendo in maniera illegale rifiuti sul territorio. L’abbandono di rifiuti su suolo pubblico, oltre ad arrecare danno al decoro urbano della città, è un illecito amministrativo e i trasgressori sono punibili con sanzioni pecuniarie.  

Le apparecchiature saranno posizionate in zone particolarmente problematiche e serviranno a riconoscere e sanzionare tutti coloro che abbandonano rifiuti. I luoghi nei quali verranno installate le prime telecamere sono stati individuati in 

Via Corso Corsi 
Via Malaspina 
Str. del Traglione-Cippo Tommy 
Via Keplero 
Str. Nuova Naviglio 
P.le Chaplin  
Via Gramatica 
Via Terracini 
Via Cavallotti 
Via Provesi 

Si parte con Via Corso Corsi e Via Malaspina e, a seguire, gli altri luoghi individuati per questa prima fase, cui seguiranno successivamente altre vie. La scelta di utilizzare tre possibili tecnologie diverse (videocamere, multisensor e fototrappole) è data dalle differenti necessità e caratteristiche delle zone interessate dal controllo e permetterà di testare e verificare il metodo più efficace per contrastare il fenomeno. I trasgressori saranno soggetti all’applicazione delle sanzioni amministrative previste dal regolamento ATERSIR e regolamenti comunali, e, nel caso di azioni di rilevanza penale, i procedimenti saranno gestiti dalla Polizia Municipale. Le violazioni sanzionate con maggior frequenza riguardano abbandono di rifiuti non pericolosi (200€) o pericolosi (300€), esposizione fuori orario o mancato ritiro dei contenitori (104€), utilizzo di sacchi o contenitori non conformi (104€), ma si può arrivare anche fino a sanzioni da 900 €. 

Si ricorda infine che Iren Ambiente da anni fornisce un servizio di ritiro rifiuti ingombranti, completamente gratuito: basta prenotare telefonando al numero verde del Customer Care 800.212607 o compilando il relativo form sul sito https://servizi.irenambiente.it. In alternativa tali rifiuti possono essere gratuitamente conferiti presso uno dei Centri di Raccolta presenti sul territorio: Via Lazio, Via Barbacini, Largo Simonini e Via Bonomi.

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