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Comune: entra in vigore il nuovo Regolamento Comunale di telefonia mobile

Sono stati aggiornati i criteri per l’inserimento urbanistico: lontananza da recettori sensibili, densità abitativa e presenza di altri impianti intorno al sito in oggetto

É stato approvato il nuovo Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per telecomunicazioni per telefonia mobile e a servizio di nuove tecnologie strumentali.  Il regolamento, alla cui stesura hanno collaborato gli uffici interni al Comune - coinvolti a vario titolo nel procedimento con il loro contributo tecnico e l’Agenzia regionale Arpae - è un passaggio necessario per restare al passo con l’evoluzione tecnologica e la normativa di settore, considerato che dal 2009 il regolamento non è più stato modificato. 

Le nuove disposizioni, andando ad allinearsi alla normativa sovraordinata che prevale su quest’ultimo, hanno l’obiettivo di eliminare eventuali dubbi interpretativi. 

Si è lavorato per ridurre il cosiddetto “digital divide”, ovvero il divario digitale che comporta un’esclusione dai benefici del progresso tecnologico e dell’innovazione di larga parte della popolazione, nel rispetto tuttavia delle preoccupazioni dei cittadini, che chiedono rassicurazioni sugli aspetti sanitari ed estetici. 

Il nuovo regolamento si prefigge infatti di minimizzare l'esposizione della popolazione all'inquinamento elettromagnetico con particolare riferimento alle aree sensibili, minimizzare l'impatto, anche visivo, relativamente al territorio, al paesaggio, al patrimonio storico, culturale ed ambientale; distribuire razionalmente gli impianti; implementare la rete mobile di telefonia e di trasmissione dati, sulla base delle esigenze del territorio e della popolazione da servire; garantire trasparenza dell'informazione e massima partecipazione alla cittadinanza e ai titolari di interessi pubblici o privati. 

Diverse sono state le modifiche apportare, sulla base di un lavoro durato circa due anni, fermo restando che il presente Regolamento non può disporre limitazioni a livello locale che non siano già previste da norme regionali e nazionali così come non può apporre modifiche sui limiti e i valori, riservati allo Stato. 

Il territorio comunale è stato suddiviso in tre zone omogenee: centro storico, territorio urbanizzato e urbanizzabile, territorio rurale. 

In particolare, sono stati poi aggiornati i criteri per l’inserimento urbanistico: lontananza da recettori sensibili, densità abitativa e presenza di altri impianti intorno al sito in oggetto, ingombro della struttura, innalzamento dell’antenna rispetto ai manufatti preesistenti, alterazione dello skyline, lontananza dai monumenti e visibilità una volta usciti da essi, visibilità da percorsi turistici, luoghi pubblici e dai principali elementi di viabilità, possibilità di mimetizzarsi con elementi circostanti. 

Nell’ottica di contenere l’impatto visivo, è da preferire l’installazione delle antenne in copertura degli edifici al fine ridurre il numero di nuovi pali, che rappresentano in questo senso uno degli elementi più critici. 

Largo spazio è stato poi dedicato al tema del controllo e della partecipazione attiva da parte della cittadinanza. Il regolamento prevede infatti campagne di informazione volte alla sensibilizzazione sul tema dell’elettromagnetismo e sulle buone pratiche di utilizzo dei dispositivi, mentre include anche la richiesta ai gestori di una documentazione conoscitiva annuale, ulteriore rispetto a quanto già confluisce nel Catasto regionale. 

É stata altresì prevista, nell’ottica di garantire massima trasparenza, una comunicazione alla Commissione Consiliare Ambiente circa lo stato delle installazioni, l’evoluzione delle tecnologie, le segnalazioni ricevute e le relative verifiche. 

Per quanto riguarda il monitoraggio, il nuovo regolamento include campagne di misura nei siti sensibili e verifiche strumentali da parte di Arpae anche sulla base di segnalazione che pervengano dai cittadini. 

Per quanto riguarda la vigilanza, il Comune di Parma si avvale della collaborazione di ARPAE, AUSL e Polizia Locale mentre per le sanzioni è previso un regolamento sanzionatorio alle norme statali, regionali e del regolamento comunale.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi che ha sottolineato: “Informazione, trasparenza, monitoraggio e decoro urbano: sono le parole chiave del nuovo Regolamento Comunale di telefonia mobile. Dopo due anni di lavoro e di momenti partecipativi e consiliari, finalmente uno strumento che si prefigge di governare ed armonizzare una dicotomia che negli ultimi anni è diventata sempre più accentuata. Da una parte la primaria necessità – diventata urgenza nei due anni di pandemia – di infrastrutture alla rete per garantire a tutti la connessione e i benefici del progresso tecnologico e dell’innovazione (governate da normative sovracomunali). Dall’altra le preoccupazioni dei cittadini che, davanti all’evidente aumento di tali impianti, chiedono rassicurazioni sugli aspetti sanitari ed estetici. Il nuovo strumento comunale risponde in modo adeguato e completo a tutte queste esigenze.” –  l’assessora alle politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi.

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