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Coronavirus: cosa cambia per i servizi del Comune di Parma

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Il Comune di Parma in merito all'ordinanza sulle: “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid- 2019” ricorda che è attivo il numero verde regionale 800 033 033 e, da ieri , anche i due nuovi numeri messi a disposizione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma: - 0521 396436 per avere informazioni in generale sul virus, i sintomi e le precauzioni per contrastare la diffusione; - 339 6862220 per segnalare al Dipartimento di sanità pubblica se negli ultimi 14 giorni si è transitato e sostato nelle "zone rosse"

Le attività legate ai Servizi del Comune di Parma rimangono invariate. Si ricorda ai cittadini la possibilità di utilizzare i Servizi online messi a disposizione dall’Ente.

L’utilizzo dei Servizi online permetterà ai cittadini di soddisfare le proprie richieste senza muoversi da casa con il vantaggio di evitare le file e creare assembramenti agli sportelli. Per accedere ai servizi online è necessario avere le credenziali SPID e collegarsi al portale www.comune.parma.it e da qui accedere al servizio al quale si è interessati:

Servizi Demografici ( anagrafe, stato civile ed elettorale)
Servizi Educativi
Servizi Sociali
Sport
Attività Economiche
Edilizia
Polizia Municipale
Pagamenti
SUAP  (attività economica ed edilizia)
Pagamenti Vari (per violazione del Codice della Strada, per rilievi infortunistica stradale della polizia municipale, per auto rimosse con carro attrezzi dalla polizia municipale)

Rimangono sospese le attività, come da ordinanza, di musei, mostre ed eventi fino al 1 marzo. Rimangono aperte le Biblioteche.

Allegato al Decreto del Presidente della Regione n.16 del 24 Febbraio 2020.

Chiarimenti applicativi in merito all’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute, d’intesa con il presidente della Regione EmiliaRomagna, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid- 2019”

In questo senso sono da ritenere sospese: tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica, laddove esulino dall’ordinario esercizio delle attività stesse. Vanno pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo.

In via generale non sono invece ricomprese in tali attività: quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone.

Sono escluse da tale sospensione anche tutte le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, ivi compresi i pubblici esercizi e le mense, ad eccezione di quelle richiamate di pubblico spettacolo e degli eventi e manifestazioni promozionali (fiere, mercati straordinari, meeting e convegni, sfilate, ecc.) che pertanto saranno sospesi.

Sono escluse dalla sospensione le attività corsistiche aziendali, laddove non comportino significative concentrazioni di persone. Sono altresì escluse dalla sospensione le attività svolte da guide e accompagnatori turistici. In via generale non sono sospesi gli ordinari mercati settimanali. Una particolare attenzione va prestata alle attività di preminente carattere sociale. Non possono essere pertanto ricomprese nella sospensione, in via generale, attività di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili (es: servizi semiresidenziali e Centri diurni).

Non si intendono sospese le celebrazioni di matrimoni ed esequie civili e religiose, anche in linea con le disposizioni adottate dalle diocesi della regione. Non possono essere inclusi nella sospensione, in via generale, neppure i Centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovani, centri anziani, orti urbani, ecc.) per la parte di ordinaria attività.

La lettera B dell’art.1 comma 2, tra l’altro, prevede la chiusura dei corsi professionali. Risulta in tal senso sospesa l’erogazione delle attività di formazione rivolte ad un gruppo classe, mentre i servizi per il lavoro erogati in forma individuale (quali colloqui di orientamento) potranno svolgersi regolarmente. Resta facoltà delle autorità territorialmente competenti disporre ulteriori e specifiche prescrizioni, laddove necessarie in ragione di particolari esigenze delle comunità locali

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